Manuel Spadazzi – Il Resto del Carlino: Falsa partenza per il Teatro Galli: ricorso al Tar minaccia il via ai lavori / Una delle imprese sconfitte nella gara d’appalto vuole bloccare il cantiere
RIMINI. Il ‘fantasma’ del Galli si è materializzato. Come temevano a palazzo Garampi, nei giorni scorsi è stato impugnato l’appalto che il Comune di Rimini ha affidato alla cooperativa Cesi di Imola per i lavori di rifacimento del Teatro Galli. A portare l’amministrazione in tribunale è un’altra cooperativa, la Conscoop di Forlì, colosso romagnolo delle costruzioni. La Conscoop era arrivata seconda, subito dietro la Cesi, nella gara per l’appalto della ricostruzione generale del teatro, attesa da anni. In ballo c’erano 19,7 milioni di euro. La Cesi aveva battuto i concorrenti (una decina di aziende in tutto), sia nella parte dell’offerta tecnica, sia soprattutto per quanto riguarda l’offerta economica. (…) Ma la Conscoop non ci sta. Ha presentato ricorso urgente al Tar, chiedendo di sospendere immediatamente l’appalto dei lavori e di annullare il contratto con la Cesi. Il motivo? Per Conscoop il ribasso d’asta con cui la Cesi ha ottenuto il contratto milionario per il cantiere del Galli è assolutamente «anomalo», non in linea con i valori di mercato. (…)