Rimini. Tenta di soffocare la madre malata in ospedale. Nuovo Quotidiano di Rimini

Rimini. Tenta di soffocare la madre malata in ospedale. Nuovo Quotidiano di Rimini

Nuovo Quotidiano di Rimini: La donna, accusata di tentato omicidio, soffrirebbe di depressione: è stata subito ricoverata in una casa di cura / Tenta di uccidere la madre malata / Una riminese 60enne cerca di soffocare con un cuscino l’anziano genitore, denunciata / L’incredibile episodio è avvenuto all’Infermi: provvidenziale l’intervento di un’infermiera

RIMINI – (ad.ce.) “Sono profondamente stanca, non mi sento bene”. Poche parole, pronunciate con un filo di voce. E’ l’unica reazione di B.L., 60enne riminese, sposata con figli, al termine di quell’atto orribile, assurdo, incomprensibile: tentare di uccidere la propria madre. Soffocandola con un cuscino. In un letto di ospedale, dove era ricoverata per una grave patologia tumorale. La donna è stata fermata nella sua terribile azione da una solerte infermiera dell’Infermi, stupitasi per quella porta della camera chiusa quando, invece, avrebbe dovuto essere aperta. Sarebbero bastati pochi secondi di ritardo e l’anziana madre, una riminese di 85 anni, sarebbe morta. La figlia, infatti, prima di cercare di soffocarla col cuscino aveva, anche, staccato il tubo dell’ossigeno al quale la signora era stata collegata dopo una delicata operazione chirurgica. Un raptus improvviso, un gesto folle, probabilmente la conseguenza di una grave depressione di cui la 60enne, peraltro una pensionata benestante, pare soffrisse da tempo. Senza però essersi mai sottoposta a cure psichiatriche. Per questo B.L., difesa dal suo legale, l’av – vocato Giovanna Ollà, è stata fermata, identificata e denunciata a piede libero dagli agenti del posto fisso di polizia dell’ospedale Infermi con l’accusa di tentato omicidio aggravato. Dopodichè, per sua stessa volontà, ricoverata in una casa di cura. (…)

 




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