Simone Mascia di Corriere Romagna: L’organizzazione internazionale in sei mesi ha raggirato decine di negozi e inviato centinaia di pacchi: gioielli, tecnologia, abiti di lusso. La destinazione: un albergo in zona mare /
Maxi truffa online, la base in hotel a Rimini /
Merce comprata da tutta Europa con carte “clonate” era spedita in città e rivenduta via internet
RIMINI. Centinaia di spedizioni da tutta Europa mandate avanti senza sosta per oltre sei mesi da un’organizzazione internazionale di truffatori. Una sequela infinita di pacchi stracolmi di prodotti di ogni genere, recapitati sempre e comunque a Rimini, in un albergo in zona mare, designato come centro delle operazioni e di smistamento. Il tesoro, dalla stima ancora imprecisata, comprendeva oggetti tecnologici di ultima generazione, abiti di lusso, gioielli, profumi e attrezzature sportive, perfino quantità “industriali” di mangime per animali.
Tutta merce acquistata via Web illegalmente, partendo ogni volta dall’uso di numero sterminato di carte di credito e di prepagate a cui venivano i rubati i codici. (…)
A quel punto sono scattate le manette per un romeno di 30 anni, accusato di truffa e accesso abusivo a sistema informatico e detenzione abusiva di codici di accesso. Le indagini, estese anche all’estero, proseguono in Svizzera e Romania a per trovare i complici della maxi truffa con base riminese.
