Simone Mascia – Corriere Romagna: Crollo redditi, uno su tre sotto i 10mila euro /
Dati ministero Finanze: oltre 36mila contribuenti su 113mila rientrano nella “fascia di povertà” /
I “paperoni” sopra i 120mila euro sono 668. Vitali: «Gravi problemi, evasione fiscale e crisi»
RIMINI. Uno spaccato di miseria che dilaga a Rimini, dal comune capoluogo al resto della provincia. Arriva dagli ultimi dati del ministero delle Finanze, che accendono i riflettori su un territorio dove un contribuente su tre ha presentato un reddito annuale complessivo che oscilla tra zero e diecimila euro.
Si tratta della fascia più bassa e molto gettonata nelle dichiarazioni 2013 riguardanti l’anno di imposta 2012: nel solo comune di Rimini riguarda una fetta importantissima di persone fisiche e aziende, 36.726; in pratica un terzo dei 113.456 contribuenti totali. La radiografia del ministero vede anche per il 2013 un nutrito gruppo di dichiarazioni ferme a zero euro, 798 in totale, quasi il 20 per cento in più dei 668 “super ricchi” che hanno presentato un reddito complessivo superiore ai 120 mila euro.
Un sorta di paradosso, insomma, in cui in media i “paperoni” del comune di Rimini – sono 1 ogni 180 – hanno presentato in media 214 mila euro di reddito per un totale di 143 milioni. La parte più cospicua, per quanto riguarda l’ammontare in euro, la forniscono comunque i lavoratori dipendenti, che rappresentano un’importante risorsa per le casse dell’erario: i numeri, sempre nel comune capoluogo, parlano di 58.021 unità, oltre la metà del totale, in grado di portare a una dichiarazione complessiva di 1 miliardo e 20 milioni di euro. (…)
