Rimini. Una ricercatrice siriana lavora a Rimini e racconta l’orrore dell’Isis. La Voce di Romagna

Rimini. Una ricercatrice siriana lavora a Rimini e racconta l’orrore dell’Isis. La Voce di Romagna

Maddalena De Franchis – La Voce di Romagna: Intervista a Nibal Betari, ricercatrice siriana / “La mia casa è stata distrutta dall’Isis” / Una vita in fuga / Mentre studia nuovi trattamenti per Alzheimer e alcuni tipi di cancro nei suoi pensieri c’è sempre la famiglia / “Chissà se potrò mai vederla tutta riunita” 

RIMINI. Il terrore che stravolge la quotidianità,
la paura di uscire da casa,
la ricerca spasmodica di sentirsi
al sicuro, l’odore di case
bruciate e dei corpi dilaniati dall’esplosivo
sono sensazioni con cui chi
abita da questa parte del mondo deve
ormai rassegnarsi a fare i conti.

(…) È il caso di Nibal Betari, 32 anni,
dottoranda di ricerca presso il Dipartimento
di Scienze per la Qualità
della Vita di Rimini e originaria di Damasco
(…). 

(…) Nel
2011, mentre studiavo per l’ammissione
al corso di dottorato di ricerca,
in Siria è scoppiata la guerra civile tra
le forze del Presidente Bassar-Al-Asad
e quelle dell’opposizione. In breve
tempo è diventato impossibile persino
raggiungere l’università, accedere
alla biblioteca e agli altri servizi fondamentali,
come Internet e le aule
studio. Ho capito allora che l’unico
modo per proseguire la mia ricerca
era tentare l’ammissione a un dottorato
lontano dalla Siria”.
(…)

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