Rimini. Urbanistica rovente, Gnassi si mette di traverso: niente cemento. Corriere Romagna

Rimini. Urbanistica rovente, Gnassi si mette di traverso: niente cemento. Corriere Romagna

Corriere Romagna: Gnassi tira dritto: non voglio cemento /
Alessandro Ravaglioli: «E’ un’assurdità, come Pdl voteremo a favore di ogni piano» /
Variante Celle bocciata. «Nessun diritto acquisito, i privati hanno provato a chiedere di più»

RIMINI. Ho vinto le elezioni dicendo che avrei bloccato la colata di cemento, adesso non ho alcuna di intenzione di fare finta di niente. Il sindaco Andrea Gnassi interviene sui temi dell’urbanistica, dei piani particolareggiati e del Psc.
Il fatto. Esiste un Piano strutturale, esistono le norme transitorie che di fatto traghettano una ventina di piani dal Prg al nuovo strumento urbanistico. In una logica di stop al consumo del territorio, Gnassi vuole cancellare le norme transitorie per ridurre il più possibile la colata di cemento. I privati protestano, minacciano richieste danni, la maggioranza prima di dare l’ok chiede garanzie: di non rimetterci la casa. Su tutto incombono i ricorsi al commissario ad acta. Mentre lunedì mattina in commissione è stata bocciata (con il Pd diviso fra il no e l’astensione) la variante legata al piano Celle: 4.800 metri di commerciale da mutare, dall’ingrosso al dettaglio.
“Ingordi”. Nella sua versione dei fatti, il primo cittadino avverte. «Non esiste una sorta di doppia morale dove da una parte ci si spella le mani quando si dice stop al mattone, ma poi, quando è ora di passare dalle parole ai fatti nascono i distinguo».
(…)

 

 

 

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