Rimini. Vendita abusiva di alimenti e bevande: sanzionati dalla Polizia Locale 2 venditori ambulanti

Rimini. Vendita abusiva di alimenti e bevande: sanzionati dalla Polizia Locale 2 venditori ambulanti

La Squadra Amministrativa della Polizia Locale di Rimini, che si occupa anche di abusivismo commerciale è intervenuta nel fine settimana per controllare alcuni venditori ambulanti che erano stati notati e segnalati mentre tentavano la vendita di alimenti e bevande nell’area del Parco del Mare e a Marina Centro, in via Vespucci.

Un intervento che è costato ai venditori abusivi una pesante sanzione e il sequestro di entrambi i carrelli utilizzati in totale spregio delle norme che regolano questo tipo di vendita.

Durante il servizio svolto sabato sera, veniva notata la presenza in Piazza Kennedy, di 2 venditori ambulanti con 2 carrelli condotti a mano, di cui uno molto rudimentale costruito semplicemente con 4 ruote alla base di un freezer a pozzetto, che conteneva circa un centinaio di bibite e l’altro allestito con i fornelli e tutto l’occorrente per la produzione di crepes. Intervenuti inizialmente perché l’attività di vendita non risultava ambulante ma stazionaria, gli agenti durante i rilievi hanno constatato anche altri tipi di irregolarità. Oltre al fatto che gli addetti non erano in grado di esibire nessuna licenza per la vendita in forma itinerante, le divise constatavano anche la scarsa cura nella conservazione degli alimenti, in contenitori di plastica, privi di etichette identificative, senza elenco ingredienti o date di scadenza, con scritte a pennarello per identificarne il contenuto. Tutto questo unito anche ad una totale assenza di condizioni igieniche nella preparazione degli alimenti venduti.

Le persone che operavano alla vendita – in grado di esibire solo una visura camerale – si sono dichiarate dipendenti di un’impresa, presunta proprietaria dell’attrezzatura, non erano in possesso di una licenza di vendita o di un contratto a riprova del rapporto di lavoro.

A seguito di queste irregolarità è scattato il sequestro di tutta l’attrezzatura e una sanzione a carico dell’impresa di 5164€. Sono attualmente in corso ulteriori accertamenti da parte degli uffici competenti sia per la totale mancanza dei titoli autorizzativi che in riferimento al rapporto di lavoro delle persone identificate.

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