Andrea Rossini – Corriere Romagna: I carabinieri eseguono l’ordinanza di custodia emessa dal giudice Cantarini soltanto cinque giorni dopo la richiesta del pm Ercolani / Violenza sessuale: papà finisce in carcere le figlie confidano gli abusi alla catechista / Arrestato un italiano residente nel Riminese: una costretta ai giochi proibiti, l’altra si sottrae
RIMINI. Con l’accusa di violenza sessuale nei confronti delle proprie due figlie minorenni è stato arrestato un uomo residente nel Riminese. L’accusato è un italiano (viene omesso ogni particolare che possa rendere anche indirettamente riconoscibili le parti offese nella vicenda), difeso dall’avvocato Luigia Sagliocca, è finito in carcere in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Vinicio Cantarini ed eseguita dai carabinieri.
Un provvedimento tempestivo: sono bastati infatti soltanto cinque giorni al giudice (il tempo intercorso tra la richiesta del pubblico ministero Davide Ercolani e la firma) per convincersi della gravità della situazione e della necessità di intervenire al più presto e in maniera drastica. Secondo l’accusa una delle figlie sarebbe stata costretta in più occasioni e lungo un periodo che va dal 2010 al 2015, a compiere e subire atti sessuali. Poco più che bambina sarebbe stata anche presa per i capelli e minacciata di pagarla cara se avesse riferito a qualcuno l’accaduto. Anche l’altra figlia avrebbe subito le attenzioni morbose dell’uomo, in particolare in una circostanza che risale allo scorso anno, ma dovette desistere per la reazione della ragazzina. (…)