Andrea Rossini – Corriere Romagna: Il movente: la gelosia. Interviene la polizia per riportare la calma: le autrici del raid rischiano una denuncia, al pronto soccorso tre delle ragazze pestate / Rivolta delle mogli a colpi di bastone / Spedizione punitiva di dieci donne del campo nomadi contro le rivali di una casa vicina
RIMINI. «Lasciate in pace i nostri uomini». Una spedizione punitiva per far comprendere alla rivali, a colpi di bastone, che i loro mariti vanno lasciati in pace. Al raid hanno partecipato dieci donne nomadi, decise a fare valere il ruolo di mogli, alloggiate nel campo riminese di via Islanda. Si erano accordate per dare una lezione a quattro giovani romene che lavorano da qualche tempo dall’altra parte della strada nella raccolta delle patate. Il loro arrivo ha gettato nello scompiglio il campo nomadi: gli uomini infatti non parlano d’altro e gettano eloquenti occhiate alle nuove vicine. Tanto è bastato per scatenare la gelosia delle mogli del campo, dubbiose della sincerità dei mariti (giurano di non avere avvicinato le rivali) e convinte in ogni caso che quella “distrazione” dovesse finire. Alle dieci di ieri mattina si sono presentate alla porta dell’abitazione occupata dalle romene e secondo alcune testimonianze avrebbero fatto irruzione dopo aver buttato giù la porta. Ne hanno date di santa ragione prima dell’arrivo della polizia. Gli agenti delle Volanti, accorsi sul posto per evitare che la zuffa degenerasse, hanno cercato di riportare la calma. (…)