Nuove rivelazioni si hanno giorno dopo giorno su Giulio Lolli, uccel di bosco. Pare che fosse anche violento.
Il Resto del Carlino titola: Rimini Yacht. Armato di coltello la costrinse a fare i falsi / L’altra faccia di Lolli, se ti ribellavi erano botte
Giulio Lolli si dava arie da gran signore, ma se non facevi quello che voleva sapeva diventare molto violento.
Ne sa qualcosa la figlia del titolare di una tipografia riminese, sua dipendente, che ha costretto con la forza a servirsi del negozio del padre per falsificare la documentazione necessaria all’immatricolazione degli yacht. La donna ha tentato più volte di ribellarsi, con il risultato di essere presa per i capelli e schiaffeggiata più volte. O di vedersi puntare in faccia un tagliacarte.
Il bolognese era uno che sapeva fare paura sul serio, e sentendo il racconto dei testimoni, si serviva anche di complici che impersonavano «i siciliani» di cui vantava l’amicizia. Gente, minacciava, che si sarebbe occupata delle «faccende sporche».
Quando la dipendente, pur ormai spaventata a morte, si rifiutò per l’ennesima volta di falsificare i documenti utilizzando i programmi della tipografia all’insaputa di suo padre, Lolli le promise di mandarle ‘qualcuno’.
Una promessa che mantenne.