In assemblee sempre più vuote rispetto agli ultimi anni, volge al termine la stagione congressuale del Sindacato, ultimo della serie quello della Federazione Industria CSdL.
Ci stupisce molto che in questa sede vengano stigmatizzati e demonizzati i nostri referendum sul lavoro, ammessi dal Collegio Garante e firmati dalla gente: nessuno di loro credeva di ammettere al voto e di sostenere “aria fritta” come vengono definiti da un sindacalista della CDLS, ospite per l’occasione dei cugini. Non era questo l’atteggiamento che avevamo apprezzato durante i nostri incontri con i massimi dirigenti della CSU, quando ci dichiaravano amabilmente che non avrebbero fatto la guerra ai Referendum, pur restandone fuori per incompatibilità di ruoli.
Singolare anche l’atteggiamento tenuto verso i lavoratori, istigati ad astenersi dal votare il giorno in cui saranno celebrati i 3 referendum; non ci sembra che una istituzione come il Sindacato possa ricorrere a questi consigli antidemocratici e impolitici, con il rischio di propagandare il disimpegno civile nella gente.
Forse sarebbe più dignitoso trovare il coraggio e formare un comitato contrario.
In questo modo si svilupperebbe nel Paese un confronto leale e democratico che consentirebbe anche a noi di uscire dal silenzio mediatico attuale.
Ribadiamo infine che la nostra azione non si ferma ai Referendum che da soli rivestono grande importanza ma passa anche attraverso la presentazione di 3 leggi d’iniziativa popolare per rafforzare la legislazione sul lavoro, aumentare gli assegni famigliari e abbassare le tariffe dell’azienda dei servizi.
Ricordiamo anche le ultime 3 istanze d’Arengo sulla Banca del Titano e il reitero dell’istanza contro il lavoro nero, modificata per essere più fruibile dal Consiglio Grande e Generale.
Tutt’altro che aria fritta cari compagni sindacalisti; bensì un lavoro continuo e concreto, ancorché, lo ammettiamo, da buoni dilettanti che alternano questo impegno civile al proprio lavoro, per portare le esigenze dei lavoratori dalla carta alla realtà.
Rinnovamento e Trasparenza