Roberto Ciavatta dopo il ricovero di un positivo al Covid in terapia intensiva: “Guardia ancora alta”

Roberto Ciavatta dopo il ricovero di un positivo al Covid in terapia intensiva: “Guardia ancora alta”

Il segretario alla Sanità: «Era da un mese e mezzo che non si registravano ingressi in reparto. Si tratta di un soggetto non vaccinato, con meno di 60 anni e infettato dalla variante Delta».

CARLA DINI – «Non siamo preoccupati ma la guardia continua ad essere alta». Commenta così il ricovero di un paziente in Intensiva che spezza un trend durato più di un mese il segretario alla Sanità, Roberto Ciavatta. (…) Mettendo sotto la lente le strutture residenziali La Fiorina e Il colore del grano, Ciavatta parla poi di «una situazione sotto controllo, ma monitorata con cura visto che riguardando persone fragili potrebbero verificarsi complicanze». Fermo restando che «tutti sono vaccinati e asintomatici o con lievi sintomi». Quanto allo stop temporaneo alle visite dei parenti, che ha suscitato polemiche, ribadisce: «Sono regole sempre applicate nelle strutture sanitarie qualora si verifichi un’emergenza, anche solo un’epidemia di morbillo. Regole da dettare, come dovere istituzionale, per un periodo comunque limitato, finché c’è rischio di contagi. Altrimenti – osserva – saremmo accusabili di non aver fatto Sanità pubblica». (…)

Articolo tratto dal Corriere di Romagna

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