San Marino. 170 milioni: in tasca a chi? Uno scandalo da Guinness dei primati

San Marino. 170 milioni: in tasca a chi? Uno scandalo da Guinness dei primati

Ieri conferenza stampa tenuta, a nome del Governo, dai  Segretari di Stato agli Esteri,
Pasquale
Valentini
, agli Interni, Gian
Carlo Venturini
, alle Finanze, Claudio
Felici
, alla Sanità,  Francesco
Mussoni

Al termine, fra le domande poste, quella sull’incasso di 170 milioni di euro, che mancano alle casse dello Stato per  ritardato pagamento della monofase.

Di fatto nessuna risposta.

Valentini, in qualità di ex Segretario alle Finanze, si è limitato ad affermare che a lui non risulta che siano stati fatti condoni e ha preannunciato che si intende migliorare la normativa in materia di riscossione.

Viene da chiedersi da quando gli operatori economici (o anche  comuni cittadini?) hanno cominciato a non pagare la monofase. Banca Centrale ha subito fatto quanto era in suo dovere fare? I Segretari  di Stato alle Finanze o membri del Comitato per il Credito ed il Risparmio hanno subito informato il Consiglio Grande e Generale  proponendo specifici provvedimenti di legge per bloccare il fenomeno?

E’ uno scandalo colossale. Da Guinness dei primati.

Per Banca del Titano si è posto a carico di ciascun cittadino (neonati compresi) oltre 500 euro. Per Banca Commerciale Sammarinese il peso ancora non è stato reso noto (doveva essere definito entro giugno 2012). La questione monofase costituisce un aggravio per ogni cittadino (neonati compresi) di oltre 5300 euro.

Sarebbe come se il governo italiano rinunciasse a riscuotere  oltre 300 miliardi di euro da alcuni suoi cittadini, ben individuati con nome e cognome, che non possono opporre alcuna contestazione alla richiesta.

San Marino,  già arrivato ultimo, fra tutti gli Stati del Consiglio d’Europa, nella lotta alla corruzione (adesione al Greco),  finirà nel Guinness dei primati per la questione monofase, visto l’incasso cui rinuncia?

Ranfo 19 gennaio 2013

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