Segue rettifica della Banca di Credito Cooperativo della Valmarecchia
Cresce a San Marino l’attesa, non solo presso il Tribunale, per i documenti del prof. Giuseppe Roberti trovati il 22 gennaio scorso dalla Guardia di Finanza in una cassetta di sicurezza della Banca di Credito Cooperativo della Valmarecchia (fonte: Smtv San Marino), a seguito di rogatoria dei commissari della legge dell’ indagine
Conto Mazzini: Alberto Buriani, Antonella Volpinari e Simon Luca
Morsiani.
Si parla di accordi politici preelettorali, estesi alla gestione – solo politica? – di settori come quello delle telecomunicazioni e quello dei giochi ad esempio.
Per le telecomunicazioni è già emersa una tangente Simon Murray.
Per i giochi sarebbero da scoprire eventuali tangenti anche se già a quei tempi ne avevano parlato persone del mestiere.
Un sistema inventato dall’uomo bastone del pollaio continuato anche con la statalizzazione?
Rettifica della Banca di Credito Cooperativo della Valmarecchia
vista la notizia pubblicata sul Vostro sito, precisiamo, come anticipatoVi telefonicamente, che il sig. Giuseppe Roberti non ha mai intrattenuto alcun rapporto con il nostro Istituto e, per tanto, non è mai stato titolare e/o legittimato ad operare relativamente a ipotetiche cassette di sicurezza del nostro Istituto. Per tanto Vi chiediamo, cortesemente, di eliminare qualsiasi riferimento alla Banca di Credito Cooperativo Valmarecchia, del tutto estranea in merito alla notizia da Voi riportata.
Distinti saluti