San Marino. A New York, solo una sammarinese evacuata

San Marino. A New York,  solo una sammarinese evacuata

Corriere Romagna San Marino: Irene e la grande paura. «Tutti abbiamo foderato finestre e camminamenti esterni, specie gli accessi alle cantine, con sacchi di sabbia e mantelli di plastica» / «L’uragano è passato, stiamo bene» / Il console Balsimelli: «Delle 400 famiglie sammarinesi, solo una donna è stata evacuata»

 Qui a Long Island adesso il pericolo sono le piante che cadono»

 «Vive a Lido Beach è un’amica e l’ho ospitata a casa mia» 

San Marino. «Irene, che donna: mai conosciute di tanto cattive». Il console di San Marino a New York, Roberto Balsimelli, poche ore dopo le inondazioni su Manhattan e mentre controlla i sacchi di sabbia contro le finestre di casa sua a Long Island, attendendo la coda dell’uragano, ci scherza su. «Delle circa 400 famiglie sammarinesi nelle tre circoscrizioni consolari, solo una donna, che mi risulti, è stata evacuata: è un’amica che vive a Lido Beach. L’ho ospitata personalmente a casa mia. Ora, stiamo tutti bene». Ma i timori sono stati tanti. Ieri sera, il bilancio parlava di dodici morti, nessuno dei quali nella zona costiera di New York. «Lì, ci sono state onde alte anche sei metri. Qui, nella parte interna – Balsimelli vive a circa 15 minuti dalla spiaggia -, il vero pericolo sono le piante che cadono. Long Island è costruita sulla sabbia: le radici rischiano di non tenere a uno sforzo simile. Stamane, appena sveglio, sono uscito a vedere come erano ridotte le strade: dove vivo io, le vie di comunicazioni non sono state interrotte. Telefoni, acqua, luce e gas non sono mai stati disattivati dalla forza dell’uragano Irene, nemmeno nel momento della sua maggior forza. Ma le strade sono piene di rami e fronde ». D’altronde, dei dodici morti accertati, un ragazzino di 11 è anni è deceduto proprio per la caduta di un albero in casa sua. Vittime dal North Carolina, passando per il Maryland e la Virginia. «Ora, siamo n e l l’occhio del ciclone, attendiamo la parte finale del suo sfogo – racconta Balsimelli -. Tutti in zona, e anche io, abbiamo foderato finestre e camminamenti esterni, specie gli accessi alle cantine, con sacchi di sabbia e mantelli di plastica. Transenne alle finestre, solo nelle zone costiere. A parte la sammarinese di Lido Beach, a cui hanno imposto l’evacuazione di casa, non mi sono giunte altre telefonate di allerta dai connazionali. Non mi risultano comunque altre situazioni di rischio tra i sammarinesi che vivono nello stato». 


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