Basta la buona volontà per aiutare le aziende dei Paesi terremotati.
Una testimonianza significativa quella di Mahena Abbati che interpreta la riconoscenza di Nicoletta, per dimostrare che si può aiutare i terremotati anche con la buona volontà.
“Quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo
facessimo, l’oceano avrebbe una goccia in meno” (Madre Teresa di Calcutta).
[…]
Credo
fermamente che aiutare un’azienda, un comparto produttivo, significhi dare una
mano concreta ma anche un po’ di fiducia a chi tanto ne ha bisogno.
Domenica
sera ho ricevuto un messaggio da Nicoletta, la ragazza che si occupa delle
vendite del “suo Parmigiano”, una ragazza semplice, un po’ schiva e molto
timida: “Grazie a tutti voi!”
Questo messaggio lo voglio condividere con
tutti quelli che hanno dato il loro contributo (grande e piccolo ha comunque lo
stesso valore).
Questo messaggio lo voglio girare pubblicamente a tutti voi
(in ordine rigorosamente sparso e sperando di non dimenticare nessuno): Marco,
Giovanni, Emanuela, Anna Lisa, Marcello, Rosanna, Franca, Mary, Manila, Rossana,
Francesca, Morena, Marco, Lorenzo, Francesco, Alessandro, Maria Antonia, Carlo,
Mirko, Xiomara, Hotel Cesare, Elisa, Dorotea, Jerry, Letizia, Lella, Alfredo,
Veronica, Hotel Palace, Elena, Jean, Gigliola, Hotel La Grotta, Marcella,
Jennifer, Andrea, le ragazze di Villa di Carlo, Milena, Sandra, Morena,
Fabrizio, Patrizia, Samanta, Loretta, Marco, Agnes, Adele, Stefano, Gae e tutti
quelli di cui non so il nome.
Un piccolo gesto che dimostra che basta poco,
in tanti, per fare qualcosa di buono.
Mahena
Leggi la lettera di Mahena Abbati