All’architetto Stefano Boeri la redazione del nuovo Piano Urbanistico di San Marino

All’architetto Stefano Boeri la redazione del nuovo Piano Urbanistico di San Marino

Il governo ha conferito all’arch. Stefano Boeri l’incarico professionale per la redazione del nuovo piano urbanistico della Repubblica di San Marino, che andrà a sostituire il vigente Piano Regolatore Generale.

Ad annunciarlo è la Segreteria di Stato per il Territorio e Ambiente in una nota in cui informa che la scelta è stata formalizzata nella seduta del Congresso di Stato di martedì 10 maggio con apposita delibera.
“L’incarico – spiega la Segreteria – è articolato in tre fasi: la prima prevede l’analisi territoriale ed urbana, la seconda la visione strategica e lo schema preliminare di Piano, la terza il nuovo Piano Regolatore Generale.
Fin dal primo contatto con l’Arch. Boeri, è emersa la sua disponibilità a collaborare nel definire una precisa identità distintiva per il nostro Paese, attraverso uno strumento urbanistico moderno e all’avanguardia, che costituisca il fondamento per rilanciare la coesione sociale e lo sviluppo economico negli anni a venire in un’ottica multidisciplinare.
Tutte le fasi – assicura il dicastero guidato da Antonella Mularoni – saranno caratterizzate da un confronto costante e approfondito con tutte le forze politiche, per la determinazione degli indirizzi, e con i competenti uffici.
Verrà inoltre istituito un “forum”, ossia un ambito permanente di discussione e confronto sul territorio e nel territorio in cui esperti provenienti da settori diversi saranno chiamati a confrontarsi con i cittadini. Ciò permetterà di recepire temi, suggerimenti e proposte in modo partecipato, per il conseguimento di un obiettivo strategico ed atteso da lungo tempo. L’obiettivo è infatti quello di allargare la riflessione al fine di condividere le migliori scelte per il futuro.
Il vigente Piano Regolatore Generale, ìn vigore dal 1992, a fronte di una previsione di durata di dieci anni, è invece tuttora vigente e manifesta da tempo i limiti dovuti alle mutate sensibilità ed esigenze del Paese”.
La Segreteria di Stato al Territorio e Ambiente esprime infine “la sua soddisfazione per l’adozione di tale delibera e confida che il lavoro che sarà prodotto possa contribuire a valorizzare la bellezza e la qualità della vita del nostro Paese, in linea con le migliori pratiche internazionali di crescita sostenibile”.

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