San Marino. Alla giornalista Francesca Mannocchi il Premio Internazionale Emma Rossi

San Marino. Alla giornalista Francesca Mannocchi il Premio Internazionale Emma Rossi

L’Associazione Emma Rossi comunica che nella serata di ieri si è tenuto presso il Teatro Titano l’evento conclusivo del Premio Internazionale Emma Rossi.

“La serata – si legge in una nota – è stata aperta dal saluto del Presidente dell’Associazione Enrico Guidi, cui ha fatto seguito l’indirizzo di saluto del Segretario di Stato per la Cultura Andrea Belluzzi che ha avuto parole di apprezzamento per l’iniziativa.

Quindi è stata la volta della vicepresidente dell’Associazione Patrizia Busignani che ha illustrato le ragioni che stanno alla base della scelta di dedicare il Premio intitolato ad Emma Rossi alle “donne che cambiano il mondo” e ha presentato le 16 candidate e i relativi proponenti.

La prestigiosa Giuria,  composta da Maria Cristina Messa che ha svolto il ruolo di Presidente, Giovanna Melandri, Maria Lea Pedini, Daniela Rotondaro e dal Presidente dell’Associazione, ha avuto il difficile compito di decidere a chi assegnare il Premio.

E che non sia stato affatto facile scegliere fra candidate tutte  di valore e meritevoli,  lo ha spiegato la Presidente della Giuria in risposta alla domanda della conduttrice della serata, la giornalista Sonia Tura,  che ha dialogato con tutte e quattro le componenti la Giuria, dando vita ad  una interessante conversazione sul tema delle donne,  del loro ruolo e delle loro possibilità come promotrici di cambiamento.

Quindi la Presidente della Giuria ha dato lettura di due speciali riconoscimenti al merito.

Il primo è stato attribuito alle candidate iraniane Atena Daemi, proposta dal Soroptimist Club di San Marino e Nasrin Sotoudeh,  proposta dalla giornalista Carmen Lasorella. Questa la motivazione: “A Nasrin Sotoudeh e Atena Daemi per il coraggio e la forza morale con cui hanno affrontato intimidazioni, detenzione in carcere, condanne oltraggiose, vessazioni fisiche e psicologiche, lontananza dalla famiglia a causa del loro incrollabile e generoso impegno in difesa dei diritti umani, in particolare dei diritti delle donne e dei minori e contro la pena di morte”.

Il secondo è stato invece attribuito alla candidata afgana Marian Rawi, proposta dalla Giunta di Castello della Città di San Marino. Questa la motivazione: “A Marian Rawi, attiva con RAWA, Associazione Rivoluzionaria delle Donne dell’Afghanistan, per il suo straordinario lavoro a sostegno delle donne, cui il Governo islamista in carica ha progressivamente negato tutti i diritti e ogni libertà personale, al punto da renderle invisibili in un Paese tra i più poveri al mondo”.

Infine la Presidente della Giuria ha comunicato il nome della vincitrice, designata all’unanimità: la giornalista italiana Francesca Mannocchi, proposta dalla Consulta per l’Informazione di San Marino. Questa la motivazione: “Il suo racconto dalle diverse zone di guerra e, nell’ultimo periodo, in particolare, dai territori coinvolti dal conflitto in Ucraina, evidenziano il suo alto impegno nel campo dell’informazione, le personali qualità di indipendenza e coraggio, ma anche la grande attenzione verso le realtà ed i soggetti, in particolare donne e bambini,  a cui dedica la sua narrazione, mai disgiunti da una riconosciuta sensibilità ed equanime osservazione nei confronti della dimensione umana, manifestate in qualunque circostanza, sia verso i vincitori come verso i vinti nei vari conflitti, al di fuori di schematismi e atteggiamenti di giudizio.”

Il Presidente ha quindi consegnato ufficialmente il Premio di 5.000 euro e una pergamena alla vincitrice, che ha di seguito tenuto la sua lectio magistralis sul tema: “La guerra: le vite di prima”, applauditissima dai presenti.

Nel corso dell’evento la vicepresidente ha  presentato lo speciale annullo postale celebrativo di questa edizione del Premio Internazionale Emma Rossi, proposto sull’emissione filatelica dedicata alla prima Reggenza interamente al femminile nel 2017.

Alle ore 18 una rappresentanza del Consiglio Direttivo dell’Associazione Emma Rossi, la Giuria  e la vincitrice del Premio erano stati ricevuti in udienza dai Capitani Reggenti, che hanno espresso apprezzamento e riconoscenza per l’attività più che decennale dell’Associazione e hanno reso omaggio alla memoria di Emma Rossi, di cui ricorre quest’anno il ventennale della scomparsa”.

 

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