I sindacati della Centrale Sindacale Unitaria hanno organizzato per mercoledì prossimo uno sciopero con presidio presso la Karnak, azienda storica della Repubblica di San Marino, a suo tempo accusata di esterovestizione.
Lo si è appreso da Corriere Romagna San Marino.
Ad oggi, il 51% del gruppo appartiene ancora a Marco
Bianchini, indagato eccellente nell’inchiesta riminese “Criminal
Minds”. Ma i sindacati non sopiscono le polemiche e si sono chiesti come sia possibile per un’azienda storica come la Karnak, licenziare 21 persone senza preavviso e neanche un giorno di cassa integrazione. Ai dubbi delle parti sociali, l’azienda aveva risposto con un nota, nella quale spiegava «la necessità di tagliare posti è maturata dopo lunga riflessione ed è stata dettata sia da oggettive condizioni di mercato, sia da contingenze aziendali. Il gruppo ha deciso di attivare subito i licenziamenti, seguendo quanto previsto dalle norme sammarinesi e preferendo – sempre dopo una ponderosa analisi – questa misura, perché economicamente più efficace e più sostenibile rispetto ai contratti di solidarietà e alla cassa integrazione».
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