San Marino. Amati Cs, all’angolo, lancia il sasso Fincapital

San Marino. Amati Cs, all’angolo, lancia il sasso Fincapital

Stefano Elli di IlSole24Ore: Titano. Faro della procura di Napoli / Fincapital spaventa il sistema

E’ tutto un complotto per scipparmi la banca“. Non si sa se abbia ragione Lucio Amati, il vulcanico Presidente del Credito
sammarinese
a dichiararlo. A quanto si racconta l’establishment bancario locale, da tempo aveva iniziato a prendere le distanze da Amati, ma c’è stato un momento particolare in cui il gelo si è fatto di azoto liquido. E’ accaduto quando, in risposta ad una missiva della  Banca Centrale che lo esortava a svalutare nel bilancio 2010 la partecipazione in Banca Mb (l’1,21% del capitale), si dice abbia replicato: “Lo faccio. Anche se Banca Mb è stata messa in liquidazione coatta  il 5 maggio 2011 e dunque andrebbe svalutata nell’esercizio successivo. E svaluto anche la nostra partecipazione in Fincapital. Purché anche la altre banche facciano altrettanto”. Sì,  perché il vero punto critico del sistema pare che si chiami così: Fincapital, del notaio Livio Bacciocchi. Una società finita in liquidazione coatta amministrativa per un crack da centinaia di milioni di euro nel quale  sembra che il sistema bancario locale sia caduto mani e piedi. Una brutta storia, quella di Fincapital, su cui sta indagando la procura di Napoli per presunte connessioni con i Casalesi e la famiglia Vallefuoco, e per la quale sono state arrestate varie persone, tra cui lo stesso Bacciocchi. Una storia di investimenti immobiliari finiti male e commissari dimissionari senza apparenti motivi. Una storia che promette di riservare ancora molte sorprese. 

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