San Marino. Ancora sulla Cannabis, Marino Cecchetti

San Marino. Ancora sulla Cannabis, Marino Cecchetti

Ancora sulla Cannabis

Mercoledì 7 ottobre è stato convocato il “Gruppo di lavoro – nominato dal Governo il 23 luglio – per lo studio dei provvedimenti atti a disciplinare la produzione, la coltivazione, la trasformazione, il commercio e l’utilizzo di prodotti a base di cannabis, di tipo sia terapeutico che non terapeutico”. Lo stesso 7 ottobre è partita la convocazione per dopodomani della “Commissione consiliare permanente” della Sanità per l’esame, fra altro, di tre istanze d’Arengo: 1) “per la legalizzazione delle sostanze psicotrope per uso terapeutico” (2015); 2) “affinché sia introdotta una regolamentazione della cannabis a scopo ricreativo” (2019); 3) “per la regolamentazione dell’uso della cannabis a scopo ricreativo” (2019).

Dunque Partito Democratico Cristiano Sammarinese, Noi per la Repubblica, Movimento Rete e Domani Motus Liberi si affrettano a dare attuazione alla proposta di Rete presentata – e bocciata – in Consiglio Grande e Generale nel dicembre 2018: “sperimentare” anche il libero consumo della cannabis nel centro storico e poi dopo un anno “sulla base dei proventi rilevati e dei dati statistici collezionati” prendere la decisione definitiva con “un referendum confermativo”.

Come da programma economico – non di Governo ma solo – di Domani in Movimento (Rete e Dml), il Segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta, sostiene la “opportunità” della cannabis anche per rispondere “ad una richiesta che viene dalla cittadinanza”. Sarebbe meglio rivolgersi subito alla cittadinanza, prevedendo subito che siffatta eventuale nuova legge (in breve: centro storico = fumeria) entri in vigore solo dopo un referendum confermativo.

È in ballo non solo l’immagine della Repubblica, ed a livello mondiale, ma molto, molto di più.

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