Sbarca anche a San Marino il movimento per legalizzare la cannabis

Sbarca anche a San Marino il movimento per legalizzare la cannabis

“Sensibilizzare l’opinione pubblica e la classe politica sui benefici della Cannabis e la valorizzazione di tutti i suoi utilizzi”.

È con questo semplice ma impegnativo compito che a novembre 2019 in Italia è nato il movimento Cannabis for future, riprendendo il nome dai Friday for future, il movimento internazionale di protesta degli studenti ispirato da Greta Thunberg.

E come per la protesta sul clima, anche il movimento per la legalizzazione della cannabis è sbarcato a San Marino. 

Il movimento #CannabisForFuture, si legge sul sito del gruppo, ha trovato ispirazione dal libro “CANAPA una storia incredibile” del giornalista Matteo Gracis che viene considerato il manifesto dell’organizzazione. L’associazione è strutturata per gruppi regionali e locali che si coordinano e comunicano tramite i social, soprattutto Telegram e Instagram. Ed è qui che nei giorni scorsi è comparsa la pagina Cannabis for future San Marino. 

Nel mirino degli antiproibizionisti sammarinesi c’è la Legge del 26 novembre 1997 n.139 che viene definita “un esempio della incompatibilità con le moderne ricerche scientifiche che distinguono le droghe leggere dalle pesanti attraverso l’effetto derivante dal consumo”. Definiscono inoltre “assurdo” che a San Marino “la detenzione e il consumo di modiche quantità, fino al possesso di residui di cannabis, venga considerato reato penale”,  diversamente da quello che accade in Italia.

La situazione sammarinese viene equiparata a quella degli anni ’30 negli USA con l’alcool. “La lezione tratta dall’insuccesso del proibizionismo – scrivono gli attivisti – fu che occorreva, piuttosto, cercare di combattere la piaga dell’alcolismo puntando sull’educazione individuale e collettiva al suo utilizzo/consumo e rinunciando a ricorrere alla forza dello Stato”.

 

A dare speranza al gruppo è il compito portato avanti dal gruppo di lavoro incaricato dal governo del Titano che entro fine anno dovrà presentare una bozza di legge sui possibili impieghi della pianta a 7 punte nel piccolo Stato “non solo a scopo terapeutico”. Viene definita come la “svolta per la legalizzazione della cannabis nella Repubblica di San Marino”.  Vengono quindi citate con gioia le parole del Segretario di Stato alla Sanità Roberto Ciavatta che nei giorni scorsi ai microfoni di San Marino Rtv ha auspicato che la Repubblica “possa cogliere questa opportunità. Abbiamo il dovere – ha detto – di dare una risposta ad una richiesta che viene dalla cittadinanza”.

Il dibattito sul tema di certo è destinato ad accendersi.

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