Jeffrey Zani di La Tribuna Sammarinese: Seduta sospesa per due volte, messa da parte la candidatura di Venturini (Ap) / Marco Gatti presidente per un pelo
I meccanismi della commissione antimafia si sono mossi prima che l’olio bipartisan lubrificasse gli ingranaggi: la nomina della commissione che cercherà di far luce sui possibili legami fra malavita organizzata e politica ieri si è inceppata due volte. Al momento di proporre il candidato alla presidenza della commissione fra i banchi del Consiglio grande e generale hanno iniziato a circolare voci diverse. Da una parte alcuni esponenti di Alleanza popolare suggerivano informalmente ad alcuni membri della minoranza il nome di Mario Venturini, mentre dall’altra l’ambasciatore democristiano Luigi Mazza indicava nel segretario del partito, Marco Gatti, la persona più adatta a coordinare i lavori del gruppo.
E’ stato il capogruppo della lista Pdcs a creare il primo imbarazzo, quando, una volta presa la parola, ha indicato in Gatti il presidente della commissione. Le reazioni alla mossa non si sono fatte attendere, tanto che la seduta è stata sospesa per consentire alla maggioranza un breve vertice in cui chiarire la scelta di Gatti e il relativo ‘no’ a Venturini.
Una volta concluso l’incontro i lavori sono ripresi con la nomina dei soli componenti della commissione, e non del presidente. Il numero uno dell’organismo, infatti, sarebbe stato deciso in un secondo meeting al quale avrebbero partecipato anche i rappresentanti dell’opposizione. L’incontro, poi, c’è stato. Ma non il confronto. Le forze di minoranza, da quanto si apprende, sono state messe nelle condizioni di prendere solamente atto delle decisioni assunte dal Patto per San Marino.
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