San Marino. Antonio Fabbri: il comunicato di Rete sulla nuova legge giustizia,

San Marino. Antonio Fabbri: il comunicato di Rete sulla nuova legge giustizia,

Nuova legge giustizia, comunicato dimostra che Rete non ha ben chiaro neppure che cosa abbia votato

Antonio Fabbri

Nel comunicato di Rete – non inviato a questo giornale come da lista di proscrizione stabilita dal movimento – la forza politica dimostra di non aver ben capito che cosa abbia votato. Infatti sostiene di aver approvato una interpretazione autentica laddove invece ha approvato, assieme alla maggioranza, una nuova norma modificativa della precedente; viceversa sostiene di aver inserito un criterio, quindi modificato una norma, laddove ha approvato in prima battuta una interpretazione autentica.

Si legge infatti nel comunicato: “Attraverso questa Legge è stata interpretata in maniera autentica la volontà del Legislatore di garantire diritto di voto ai soli membri magistrati e politici, e non al Dirigente non magistrato a cui il precedente Governo aveva impropriamente conferito diritto di voto pur non essendo né politico né magistrato. Per garantire una maggiore indipendenza della parte togata, inoltre, è stato inserito come criterio preferenziale per l’ingresso di un magistrato nel Consiglio Giudiziario il fatto che egli sia assunto a tempo indeterminato”.

Quindi nella narrazione mistificatoria si dice: la vecchia maggioranza aveva “impropriamente” dato il voto al Dirigente che non ne aveva diritto e noi abbiamo reinterpretato la norma correttamente.

Invece non è così, perché nello specifico articolo si è votata una modifica – e non un’interpretazione – della legge per togliere al Dirigente il diritto di voto che questi aveva e non gli era stato conferito “impropriamente”, tanto che una sentenza dei Garanti lo indicava come da computare tra i membri togati del Consiglio Giudiziario.

Quanto alla composizione del Consiglio giudiziario, è lì che inizialmente, invece, l’attuale maggioranza voleva dare una interpretazione autentica, salvo poi introdurre in appoggio un articolo aggiuntivo, il 3bis, un po’ riparatore del pastrocchio. Che tale resta per chi ha a cuore i principi fondamentali, checché ne dicano i legulei.

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