San Marino. Appello Mazzini, i cittadini indignati

San Marino. Appello Mazzini, i cittadini indignati

L’indignazione dei cittadini “Con questa sentenza si celebra il funerale della Giustizia”

E’ finito così, con una sentenza sconcertante, il processo del Conto Mazzini, la “tangentopoli sammarinese”, con un “tana liberi tutti” (almeno per i politici del Titano implicati), senza nemmeno dover ricorrere al terzo grado di giudizio che era stato introdotto in fretta e furia come eventuale ruota di scorta.
In attesa dei commenti del mondo della politica, i cittadini non hanno mancato di fare sentire la loro voce, esprimendo per lo più delusione e indignazione verso una giustizia che per un momento era sembrata possibile, ma che poi è stata rintuzzata dando ragione a tutti quelli che profetizzavano, in modo forse un po’ populistico e superficiale,”tanto vedrete che in galera non ci andrà nessuno”. O meglio: qualcuno ci andrà, ma non i politici sammarinesi, alcuni dei quali avevano avuto pene anche
piuttosto pesanti. “Le responsabilità oggettive nel delinquere sono più che chiaramente riconducibili!!! Piuttosto che essere felici c’è solo spazio x un profondo senso di ripugnante schifo!!!” è solo uno dei tanti messaggi di cittadini che si sentono traditi e anche presi in giro. “Io penso che ha perso chi continua a muoversi nella legalità. Le persone oneste, che hanno sempre operato in maniera trasparente, ormai si
sono rassegnate al fatto che non esiste una pena perché non esistono colpevoli per chi si comporta diversamente. (…) oggi più che mai la politica è intoccabile”.
Qualcuno tira in ballo anche la famosa “profezia” di Gabriele Gatti: “Io ho capito che la famosa terra da ceci ha funzionato”. E ancora: “L’impressione è che con questa sentenza a San Marino si celebri il funerale della Giustizia. La certezza è che la sola e vera parte lesa sono i Cittadini onesti del nostro Paese”.
E c’è chi richiama la vicenda de “La Serenissima”: “Quando sentiamo che si assolvono persone che usavano conti correnti per abbeverarsi a Go go senza limiti, o semplicemente borse piene di denari in casa per le piccole spese… Poi vediamo che vengono denunciati cittadini per avere scritto un semplice
articolo su di un giornale e dovranno andare in tribunale per difendersi”.

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 22

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