Successe anche questo negli anni ‘60, che San Marino diventasse set di un film di spionaggio di uno dei tanti “007 all’italiana.
DAVIDE PEZZI. Non ci fu solo 007 e non ci fu solo Sean Connery. Tra il 1964 e il 1969 gli schermi europei e quelli italiani in particolare si riempiono di agenti segreti dalle sigle più assurde: 077, 008, 009, 070, Z7, 77, 777, 3S3 (il numero 7, per assonanza con l’originale 007 è ovviamente il più gettonato). Un elenco infinito di 007 all’italiana che agiscono in missioni impossibili a Beirut, Hong Kong, Berlino, Istanbul, Il Cairo, addirittura in Brasile. Un genere che nell’arco di appena 5 anni sforna circa 150 film, per lo più a basso (spesso bassissimo costo), comprese alcune parodie, come il James Tont di Lando Buzzanca, gli 002 di Franco e Ciccio, il Flit di Raimondo Vianello. (…)
Tratto da L’informazione di San Marino