Il recepimento del regolamento Ue Eidas è al centro di una botta e risposta tra Domani Motus Liberi e ASI (Associazione Sammarinese Informatica).
Dopo il recente comunicato di D-ML, ad intervenire è il direttivo dell’ASI.
n risposta al comunicato stampa recentemente rilasciato dalla forza politica Domani-Motus Liberi, l’Associazione Sammarinese per l’Informatica (ASI) ha diffuso un documento per chiarire la propria posizione e precisare alcuni punti sui temi dell’identità digitale e delle collaborazioni con Amazon Web Services (AWS).
“Sui temi trattati nel comunicato la nostra associazione aveva, a tempo debito, effettuato le dovute comunicazioni, in particolare:
- In data 4 luglio 2022, abbiamo richiesto chiarimenti, poiché non avevamo ricevuto risposte né dalla precedente Segreteria di Stato per l’Industria, né da AWS in merito alla nostra disponibilità (ad oggi, ancora nessuna risposta è pervenuta). Abbiamo inoltre chiesto chiarimenti alle Segreterie Esteri e Sanità in merito ai servizi fiduciari e all’identità digitale. Vedi https://www.sanmarinortv.sm/news/comunicati-c9/asi-amazon-web-services-e-identita-digitalea225892
- Il 22 luglio 2022, abbiamo reso noto l’avvenuto confronto presso la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, insieme ad altre istituzioni competenti, chiedendo il recepimento del Regolamento UE 910/2014 (eIDAS) e delle sue integrazioni, visto che diverse aziende associate erano interessate allo sviluppo dei servizi correlati. Vedi https://www.sanmarinortv.sm/news/comunicati-c9/lassociazione-sammarinese-per-l-informatica-plaude-l-avvio-dei-lavori-sull-identita-digitalea226896
- Il 3 aprile 2024, abbiamo espresso apprezzamento per l’emanazione del Decreto Delegato 83/2024 (poi riemesso come DD 120/2024, oggetto del comunicato di Domani-Motus Liberi), poiché questo accoglieva le esigenze delle aziende ICT sammarinesi, comprendendo parti dell’Agenda Digitale Sammarinese, a cui ASI lavora sin dalla sua fondazione. Vedi https://www.sanmarinortv.sm/news/comunicati-c9/asi-un-primo-passo-verso-l-agenda-digitalea256818.
Aggiunge l’ASI: “Inoltre, il Direttivo non comprende i motivi per i quali il recepimento del regolamento eIDAS, che è certamente di interesse strategico e necessario per il Paese, possa contrastare in qualche modo con il progetto di AWS. ASI ribadisce la propria disponibilità verso tutti i progetti volti a sviluppare il settore ICT e si dichiara pronta a partecipare ai programmi di formazione e accreditamento previsti dal Memorandum of Understanding tra il Congresso di Stato e AWS. Esprimiamo rammarico, invece, per la necessità di giustificarci all’interno di una dialettica politica, in particolar modo se caratterizzata da toni poco costruttivi. Prendiamo le distanze da tali dinamiche e invitiamo tutte le parti a evitare ogni genere di strumentalizzazione, che danneggia in primis il settore ICT, il quale merita di essere tutelato e valorizzato. Concludiamo confermando il nostro impegno a lavorare per il bene del Paese, senza distrazioni. ASI continuerà a perseguire gli scopi sociali mantenendo un dialogo aperto e disponibile con chiunque condivida la volontà di sviluppare l’ICT, dallo sviluppo economico all’alfabetizzazione digitale”.