Il Resto del Carlino San Marino: Tribunale / Asset Banca,
confermate
le richieste
di rinvio
a giudizio
La procura ci riprova, in
attesa del verdetto della
Cassazione. L’inchiesta ‘Re Nero’ segna l’ennesima udienza preliminare in
tribunale a Forlì (l’inchiesta
ipotizzava il riciclaggio di soldi
tra la Banca di Credito e
Risparmio di Romagna con
sede a Forlì e la Asset Banca
di San Marino; in cella
finirono manager e
imprenditori dei due istituti).
I
pm Fabio Di Vizio e Marco
Forte ribadiscono le richieste di
rinvio a giudizio ma il giudice
Luisa Del Bianco decide che
per ora è meglio non decidere.
Le difese dei 37 indagati
l’hanno ricusata: per gli
avvocati non sarebbe
tecnicamente abilitata a
firmare l’ordinanza a causa di
un suo provvedimento firmato
già durante le indagini
preliminari.
Sul caso si deve
ora pronunciare la Cassazione:
la decisione arriverà con tutta
probabilità in gennaio.
L’udienza è stata quindi
rinviata a marzo: se la
Suprema Corte rigettasse il
ricorso dei difensori, il giudice
Del Bianco potrebbe a quel
punto firmare sia i
patteggiamenti già avanzati
(sei in tutto) sia l’ordinanza
finale; ovvero si saprà se e
quando si farà il processo.
È la mattina del 5 gennaio
2008 quando in manette
finiscono i vertici di Bccr e
AssetArnaldo Corbara e i dirigenti
della banca sammarinese,
considerata la centrale di
comando di una catena di
riciclaggio di denaro
clandestino. «Io sono il re del
nero» disse in
un’intercettazione il presidente
di Asset, Stefano Ercolani,
anche lui all’epoca finito in
manette.
NB: il titolo dell’articolo è stato corretto in data 23 ottobre a seguito di segnalazione pervenuta da parte del Presidente dell’Istituto
Vedi anche in proposito: Asset Banca replica a Il Resto del Carlino San Marino
Leggi Asset Banca, inizio della fine del sistema bancario e finanziario di San Marino? (6 gennaio 2008)