Dalla indagine Staffa risulterebbe, a quanto riporta “pupiatv”, che la Repubblica di San Marino, grazie ai Vallefuoco, avrebbe dato ospitalità per un certo tempo all’autore della strage di extra comunitari di Castel Volturno, anno 2008.
Grazie a finanziarie operanti prevalentemente nel territorio della Repubblica di
San Marino, Vallefuoco ha anche reinvestito, per circa 5 milioni di euro, il
denaro degli Stolder e della fazione dei Casalesi facente capo a Giuseppe
Setola. Lo stesso Vallefuoco, in un’intercettazione ambientale, riferiva che
Setola, grazie al suo aiuto, aveva trovato rifugio a San Marino all’indomani
della strage degli immigrati compiuta a Castel Volturno nel settembre 2008.
L’attività di riciclaggio compiuta da Vallefuoco avveniva, secondo gli
inquirenti, con la compiacenza di alcuni indagati, tra cui un notaio di San
Marino e maggiore azionista di una finanziaria, insieme ad un componente del
collegio sindacale della stessa. 25, complessivamente, gli arrestati, di cui uno
irreperibile, mentre per altri due, in quanto cittadini sammarinesi, sarà
necessaria la procedura di estradizione.
Vedi l’articolo di ‘pupiatv’