San Marino. Bacio alla giocatrice spagnola, Conti (Rf): “Da parte del Segretario Berti dichiarazioni superficiali”

San Marino. Bacio alla giocatrice spagnola, Conti (Rf): “Da parte del Segretario Berti dichiarazioni superficiali”

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Sara Conti (RF) presentato nell’ultima seduta del Consiglio Grande e Generale.

La violenza di genere è una piaga che ancora è fortemente radicata nelle nostre società, e quando si parla di violenza non si deve pensare solo all’atto più grave, quello della violenza sessuale, perché la violenza può essere declinata in tanti modi; la violenza verbale ne è un esempio.
Il problema è che, per quanto gli Stati siano impegnati a contrastare la violenza sulle donne, attraverso l’adozione di atti normativi e l’istituzione di Organismi statali ad hoc, questa è talmente radicata nella nostra cultura, che ancora ci troviamo di fronte ad un numero elevato di casi, anche in Repubblica. Spesso ci si trova ad assistere a conversazioni nelle quali vengono fatti commenti riferiti alle donne, in un gergo maschilista che purtroppo viene giustificato e accettato, perché definito goliardico. E allora cosa può fare lo Stato per contrastare questo fenomeno?
Certamente può implementare l’azione normativa che va nella direzione di contrastare la violenza di genere, può recepire il contenuto delle Convenzioni Internazionali in materia, come la Convenzione di Istanbul e incoraggiare ed attuare meccanismi di collaborazione e cooperazione con le associazioni della società civile, come richiesto dal GREVIO nel suo Rapporto di valutazione di settembre 2020 e ripreso nell’Istanza d’Arengo n.8 del 2/04/2023.
Ma, oltre a questo, gli uomini e le donne delle Istituzioni dovrebbero essere i primi a non scendere al livello di pettegolezzo, banalizzando delle situazioni di presunta violenza, giustificando così di fatto comportamenti quantomeno ambigui. Per questo motivo condanno fermamente il comportamento del Segretario di Stato Berti, che sui social network si è lasciato andare in commenti giudicanti ed estremamente superficiali sui fatti di cronaca che stanno interessando la giocatrice della nazionale spagnola di calcio e il presidente della Federazione calcistica. Al di là del fatto in sé, trovo molto svilente che chi ricopre un ruolo così alto a livello istituzionale, si lasci andare in simili giudizi. Peraltro, nel caso del Segretario Berti, questo scivolone si aggiunge all’episodio di cui era stato protagonista nel dicembre 2022, quanto fu l’autore dell’odg che voleva portare in tribunale le firmatarie di una istanza d’arengo dal contenuto simile.
Chi, come i Segretari di Stato e i Consiglieri, ricopre un incarico di rappresentanza dello Stato, dovrebbe sentire la responsabilità di quel ruolo, e agire di conseguenza. E quando ci si trova di fronte ad una presunta violenza, dalle Istituzioni che noi rappresentiamo, ci si aspetterebbe un comportamento coerente con quanto si cerca di ottenere attraverso i provvedimenti normativi che vengono promulgati nell’Aula Parlamentare; ci si aspetterebbe una sospensione del giudizio, non, al contrario, un commento superficiale e giudicante.
Dobbiamo partecipare in maniera proattiva alla lotta contro la violenza sulle donne, impegnandoci in prima persona come rappresentanti delle Istituzioni. Questo, unitamente al recepimento della raccomandazione del GREVIO che invita San Marino a potenziare quella rete di collaborazione tra Stato e associazioni non governative, porterà, passo dopo passo, alla capacità di contrastare con più forza ed efficacia gli episodi di violenza di genere. Il potenziale che si cela nelle associazioni che operano in territorio sammarinese è enorme; specialmente in alcuni settori, come quello della violenza di genere, ma anche quello sanitario, per fare un altro esempio. Lo Stato dovrebbe sfruttare questa risorsa così preziosa e potenziare le collaborazioni con queste realtà. Ben venga quindi l’approvazione di un’Istanza d’Arengo come la n.8 del 2/04/2023, che impegna il Consiglio Grande e Generale ad implementare le forme di sinergia e cooperazione con la società civile.

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