Il sistema bancario della Repubblica di San Marino si è sviluppato grazie alla massoneria?
Lo farebbe pensare una singolare affermazione del dr. Lucio Amati, ex Presidente di Credito Sammarinese, che ha citato l’ex direttore generale della stessa banca, Valter Vendemini.
Ha detto di “avere avuto una esperienza massonica brevissima” anche Giuseppe Roberti.
Pier Marino Menicucci ha parlato di “massoneria deviata“.
Il sistema finanziario di San Marno era arrivato a contare – l’ultimo nel 2009 – 72 ‘soggetti autorizzati’: dodici banche e sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie
d’assicurazioni.
Oggi si è appreso che anche Giancarlo Galan, ben noto anche a San Marino, è massone. Un massone che “il 6 giugno, proprio due giorni dopo gli arresti della procura di Venezia per lo
scandalo Mose, ha chiesto alla propria loggia di appartenenza, quella di Padova,
di «entrare in sonno». Cioè di allontanarsi dall’obbedienza (nella massoneria,
che è un ordine iniziatico, non si parla mai di dimissioni, perché dopo la
«solenne promessa sul libro della legge» si resta massoni a vitamettersi
in sonno», ossia di abbandonare anche temporaneamente i riti e le riunioni)” (padova24ore.it).