Il segretario di Stato alle Finanze di San Marino, Pasquale
Valentini, ha risposto ieri in Consiglio grande e generale alle critiche
che anche nella maggioranza si sono levate sul bilancio di Stato 2012.
“Abbiamo fatto la scelta di accompagnare il bilancio al Piano
strategico. Perche’ il consolidamento delle entrate e il contenimento
della spesa non ci soddisfa e mi ci metto anch’io con quelli che si
dichiarano insoddisfatti” […]
“Anche la maggioranza- riconosce Valentini in Aula- ha detto
che non e’ soddisfatta del bilancio, che dovremmo tagliare di piu’. Ci
sono sicuramente aree di spreco, ma i tagli, se diventano
consistenti, vanno a toccare gli stipendi delle persone, i dipendenti
pubblici, la pressione fiscale, i servizi e lo stato sociale, tutti elementi che abbiamo cercato di preservare”.
Posto
che la crescita del Titano “si sia fermata del 30% in questi anni” e
che “in questi mesi siamo oggetto continuo di vicende che riguardano
riciclaggio, malavita, evasione fiscale”,
il segretario alle Finanze
fa presente pero’ che “la crisi che viviamo non e’ dovuta ai
provvedimenti che San Marino ha preso, alla pressione fiscale adottata,
nemmeno al lavoro che alcuni uffici hanno iniziato a fare, come quello
di controllo sulle attivita’ economiche, o al ruolo di Bcsm: avere
attivato questi organismi- rivendica Valentini- ha fatto emergere
criticita’”.
Venendo al capitolo emendamenti, sull’imposta
immobiliare il segretario ha aggiunto che “vengono individuate una quota
fissa e una percentuale, in una logica di equita’, per fare in modo che
sia un intervento distribuito per tipologie: la prima casa ha una
detrazione, si prevede uno sconto sull’immobile che e’ sede di dimora
effettiva e di attivita’ economica”. Sui frontalieri, poi, “ci rendiamo
conto dei disagi previsti, ma la riforma tributaria superera’ questo
problema: rimaniamo aperti e disponibili su questo tema, e’ un elemento
che tornera’ nella convenzione con l’Italia”, sostiene Valentini.
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