San Marino. Blitz e sequestri al “negozio delle spie”. Telefonini ’truccati’ per evitare intercettazioni

San Marino. Blitz e sequestri al “negozio delle spie”. Telefonini ’truccati’ per evitare intercettazioni

RASSEGNA STAMPA – Perquisizioni al Punto spy di San Marino. Secondo la Procura le schede sim venivano intestate a persone ignare e usate da altre per aggirare i controlli Il legale del titolare del negozio: «Collaboriamo alle indagini, tutto sarà chiarito»

Gli ‘spioni’ nel mirino della Procura di Rimini. Un’indagine, quella condotta dalla Squadra mobile della polizia e coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani, che vede sul registro degli indagati già 5 persone, ma destinata ad allargarsi. Soprattutto dopo la perquisizione del Punto spy di San Marino, negozio specializzato nella vendita di strumenti per la sicurezza e il controspionaggio, effettuata la settimana scorsa su richiesta della Procura riminese. Durante la perquisizione (per la quale la Procura di Rimini ha dovuto chiedere una rogatoria, concessa dal commissario della legge Roberto Battaglino) la polizia giudiziaria sammarinese ha messo sotto sequestro diverso materiale, tra cui le schede sim per i telefoni. La pista principale seguita dagli inquirenti riguarda proprio il presunto uso illecito di schede telefoniche, impiegate per non essere rintracciabili ed evitare le intercettazioni. Queste schede sarebbero state attivate con i nomi di ignari clienti e usate poi – a loro insaputa – da altre persone. Grazie alle schede conversazioni e messaggi non potevano mai essere intercettati. Una pratica molto comune nelle manovre di controspionaggio (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy