Animali maltrattati, boom di casi a Rimini

Animali maltrattati, boom di casi a Rimini

Rassegna stampa – Animali maltrattati, boom di casi. “Cento segnalazioni in sei mesi”. La gattina Dafne, impallinata con un fucile, è solo l’ultima vittima. L’allarme dei volontari del Cras: “Dalle volpi ferite dai bracconieri ai gabbiani usati come bersaglio, sempre di più gli episodi di crudeltà”

LORENZO MUCCIOLI – La storia della piccola Dafne, la gattina ferita da un fucile da caccia caricato a pallini nella zona di Sant’Aquilina e condannata a morte certa per intossicazione da piombo, è solo l’ultima vittima di un lungo, terribile elenco. Gatti massacrati di calci come se fossero un pallone da calcio. Un altro micio trafitto e ucciso dalla freccia di una balestra, lo scorso settembre, nella zona di via San Marco, a Montescudo – Monte Colombo. Volpi intrappolate e sfigurate da lacci d’acciaio. E ancora: gabbiani usati per il tiro al bersaglio da sadici senza scrupoli armati con fucili e pistole ad aria compressa. Un fenomeno sempre più diffuso, anche nel Riminese è quello dei maltrattamenti e delle violenze ai danni degli animali. A certificarlo sono i numeri. Sono state ben 78 le segnalazioni ricevute nel 2023, nell’arco di sei mesi, dall’ufficio per i diritti e il benessere degli animali, nato lo scorso luglio grazie alla collaborazione tra il Comune, la cooperativa Cento Fiori, le guardie ecozoofile di “Fare Ambiente” ed Enpa. Nei primi sei giorni del 2024 ne sono arrivate ad altre sei, sempre per maltrattamenti. (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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