Rassegna stampa – Mostra alla moglie i video degli omicidi: “Voglio fare sesso, se no ti taglio la gola”. Condannato a 3 anni e 3 mesi per maltrattamenti in famiglia un 47enne originario del Marocco
ENRICO CHIAVEGATTI – Non aveva né carezze né parole d’amore nei confronti della moglie. E se lei si rifiutava di avere un rapporto sessuale, lui la metteva a forza davanti ad uno schermo dove proiettava video di donne torturate, violentate, sgozzate. Ora la giustizia ha presentato il conto all’ennesimo aguzzino. Il collegio presieduto dalla giudice Adriana Cosenza lo ha riconosciuto colpevole del reato di maltrattamenti in famiglia e dopo una relativamente breve camera di consiglio lo ha condannato a 3 anni e 3 mesi di reclusione. Per l’uomo, un cittadino marocchino di 47 anni residente a Rimini, difeso di fiducia dall’avvocato Gilberto Martinini, il pubblico ministero Davide Ercolani aveva chiesto una pena detentiva a 4 anni e 6 mesi. La vittima, di una decina di anni più giovane, che ora si è ricostruita una vita in Lombardia, si è costituita parte civile con l’avvocato Donatella Iacona del Foro di Milano. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna