“È stato il solito déjà vu non certo frutto della nostra immaginazione, ma che ricordiamo benissimo di aver già osservato più volte in passato”.
La pensa così Attiva-Mente sul mancato accoglimento da parte del Consiglio Grande e Generale di alcune Istanze d’Arengo riguardanti la questione della disabilità nella Repubblica di San Marino.
“Nulla di nuovo: il governo assume impegni del tutto aleatori con buona pace delle associazioni che continuano a procedere in ordine sparso, incapaci di trovare un amalgama che le possa rendere più autorevoli e forti – manda a dire in un comunicato l’associazione sammarinese -. Ci sono situazioni inaccettabili: decreti approvati ancora inattuati, risposte moderne ed efficaci alla non autosufficienza inesistenti, sulle barriere architettoniche ci sarebbe da stendere una rampa pietosa e sull’inclusione lavorativa cosa si vuole attendere ancora?”.
“Bocciare le Istanze accogliendone lo spirito o approvarle senza poi essere conseguenti oramai è divenuta la prassi consolidata che non meraviglia più nessuno – dichiara infine Attiva-Mente -. È semplicemente il segno di una frattura sempre più profonda tra politica e cittadini, a cui forse solo il Covid-19 con la sua crudele capacità non solo di ammalare le persone, ma di evidenziare le disuguaglianze, riuscirà a farci riflettere”.
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