Giuseppe Maria Morganti, La Tribuna Sammarinese: Al dato sul crescente deficit di bilancio si unisce la preoccupazione per il mancato recupero dei crediti / Crescentini denuncia il dato schock: contenzioso da 169 milioni di euro
L’aumento del deficit
che ha superato i 50 milioni
di euro, secondo l’opposizione
non rispecchia
i dati reali e ciò per alcune
ragioni fondamentali.
La prima è quella per
cui il deficit dei fondi pensione
di artigiani e commercianti
non verrà sanato
dal bilancio dello Stato,
ma togliendo 14 milioni
di euro dal patrimonio
dell’Iss.
Di fatto quindi
i 14 milioni devono essere
aggiunti ai 51 di deficit
dichiarato e a ciò dovrebbero
essere aggiunte
anche le minori entrate
derivanti dal crollo verticale
dell’imposta monofase
e dai tagli fatti a
spese in conto capitale. Il
tutto mentre le imposte
Igr, cioè la base strutturale
delle entrate di bilancio,
si mantengono il linea
con l’anno passato perchè
a sostenerle sono giunte
le maggiori tasse chieste
ai lavoratori frontalieri
e l’imposta addizionale
del 15% che tutti i cittadini
dovranno pagare entro
dicembre. Le due voci
comportano un introito
di circa 27/30 milioni di
euro e quindi l’Igr normale,
cioè quella pagata fino
al 2010, non fosse stata
sostenuta da queste voci
avrebbe subito un crollo
di circa il 30% del gettito.
A questa panoramica
non certo rosea, si aggiunge
un dato, reso noto
dal consigliere Paolo
Crescentini preoccupato
di capire a quanto ammontano
i crediti che lo
Stato deve incassare, ma
che non riesce a riscuotere.
La cifra è impressionante.
Solo nella voce riguardante
l’imposta sulle
merci importante, al
28 settembre 2011 sono
169.313.917,44 gli euro
che sono da incassare, ma
che solo in piccola parte si
riuscirà a recuperare.
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