Jeffrey Zani di La Tribuna Sammarinese continua la sua particolare e sorprendente indagine sul calcio: La beffa: incassato l’ultimo pagamento, racconta il padre, il ragazzo viene spinto in promozione, poi messo da parte / Spintarelle in Lega Pro: “Ho pagato al San Marino calcio quasi 20mila euro per far giocare mio figlio” / Il genitore di un calciatore: consegnati cinque “assegni con data, cifra e firma, ma senza intestatario”
Le speranze di diventare un campione costano caro. Migliaia di euro. E possono presto trasformarsi in illusioni. Lo sa bene uno dei padri che, sulla scia di quanto dichiarato dal procuratore che ha descritto a Repubblica modi e tariffe con cui i padri ‘sponsorizzano’ un posto in Lega pro agli aspiranti Maradona, avrebbe tirato fuori il portafogli per vedere il figlio scendere in campo con la divisa del San Marino calcio.
“Sono uno dei genitori che ha pagato quasi 20mila euro, consapevole di quello che stava facendo”, spiega il padre, che preferisce restare anonimo. “Finito il liceo classico mio figlio mi ha detto di voler fare un anno sabbatico. E, visto che giocava da anni a calcio, mi ha chiesto di poter provare a scoprire quali erano i suoi veri limiti, e quali le sue possibilità”, giocando in una squadra ‘vera’. Papà si mette in moto, prende contatti con le persone giuste e scopre che a San Marino ci sono delle chances. Poi incontra alcuni membri dello staff del club sammarinese, “e si viene al dunque”. Secondo gli accordi (verbali) la squadra si occuperà di stipendiare il ragazzo “al minimo federale, cioè 5 – 600 euro al mese, di dargli un alloggio (una stanza per la quale servono circa 250 euro, ndr) e dei contributi”. Il tutto “per quasi 20mila euro”.
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