Il caso Riccio – Zechini, esaminato ieri in Commissione Esteri, è stato oggetto oggi di una conferenza stampa dei partiti di opposizione: Partito dei Socialisti e dei Democratici-Sammarinesi per la libertà,
Sinistra Unita, Democratici di Centro e Partito Socialista Riformista
Sammarinese (ex coalizione Riforme e Libertà, minoranza in
A condurla, per i rispettivi partiti: Fiorenzo Stolfi, Enzo Colombini, Giovanni Lonfernini ed Alessandro Mancini.
La ricostruzione dei fatti emersa dalla relazione della Commissione d’Indagine è risultata così sconcertante da convenire, assieme, unanimemente, tutti i membri e di maggioranza e di opposizione di non procedere alla sua divulgazione, tanto è il danno che deriverebbe al Paese, stante l’importane e delicato ruolo pubblico coperto dai protagonisti.
Tuttavia, nell’occasione, i rappresentanti dei partiti di opposizione hanno ribadito quanto, a loro dire, già praticamente sarebbe emerso ieri nel corso della riunione di detta commissione: il dr. Sabato Riccio non può più continuare a rimanere nel ruolo di coordinatore delle forze dell’ordine della Repubblica di San Marino.
I rappresentanti dei quattro partiti hanno inoltre affermato che vigileranno perché si arrivi
all’unica soluzione possibile: la rimozione del dottor Riccio. Qualora detta rimozione non avvenisse o tardasse, non si esiteranno a proporre di sfiduciare (in quanto non in grado di
far fronte alle loro responsabilità) i responsabili politici: i Segretari di Stato agli Esteri, Antonella Mularoni, e agli Interni, Valeria Ciavatta.