San Marino. “Caso Tomasetti, pretendiamo la verità”

San Marino. “Caso Tomasetti, pretendiamo la  verità”

“Pretendiamo la verità”

Inizia così un appello di Indipendenza Sammarinese a proposito dell’incontro tra Catia Tomasetti e il capo dei Servizi segreti italiani. 

“Cari cittadini, avrete potuto ben apprendere dalla stampa anche stamane, come ormai “quotidie” , lo sfacelo e la degradazione a cui sono approdate le nostre istituzioni sammarinesi: nelle stanze del potere, anziché il bene comune, la decenza e la professionalità, annidano l’indecenza, le vendette, i tradimenti e i ricatti.

Avrete potuto leggere che la Signora Tomasetti pare aver intrattenuto rapporti con il capo dei servizi segreti italiani, il Generale Luciano Carta. Da quanto si evince, la signora Tomasetti pare proprio sentirsi, tra le altre cose, anche un’agente 007, inside & outside, arrogandosi poteri che non le competono, con ciò scavalcando organi, istituti e uffici competenti di qualsiasi genere e specie. Tutto ciò in aperta violazione al dovere di segretezza che contraddistingue (dovrebbe contraddistinguere) il ruolo che ricopre in San Marino.
Sembrerebbe infatti che la signora Tomasetti, all’indomani del ricevimento della comunicazione giudiziaria, abbia riferito a destra e a sinistra di essere indagata, sventolando con libertà e disinvoltura l’avviso di garanzia, come fosse un ventaglio (d’altronde, anche a gennaio ci si può sentire accaldati in certe aule).

Seppur non sorprende l’inadeguata reazione – abulia? Inerzia? Sottomissione? Indifferenza? – di fronte a certe, tanto prepotenti quanto intollerabili, prevaricazioni, lasciano alquanto sconcertati le presunte dichiarazioni della signora Tomasetti, dalle quali emergerebbe il filo diretto di costei con il Generale Carta, al quale avrebbe riferito circa il sistema bancario sammarinese.
Noi di IS pretendiamo di sapere se di queste interlocuzioni fossero effettivamente informati i Ministri, tutti i Consiglieri, il comandante Faraone e gli Ambasciatori dei rispettivi stati. Pretendiamo che tutti i cittadini abbiano conoscenza di che cosa parlassero la Signora Tomasetti e il Generale Carta e che dati si scambiavano.
Costei sembra voler, con ogni mezzo, mettere in berlina I’lll.mo Commissario che l’ha indagata, contestando una presunta “fuga di notizie”, quando le notizie che sarebbero fuggite pare provengano proprio dalla sua bocca.
Di fronte a questi fatti noi di IS non permetteremo si faccia finta di nulla.
Chi sa, non deve avere paura di parlare: è il momento buono per dire la verità.
E in attesa che i rappresentanti del vecchio Governo facciano chiarezza sulla vicenda, noi di IS chiediamo, in via cautelativa, che la Signora Tomasetti venga immediatamente allontanata dal nostro Paese e magari venga cambiata la serratura di Banca Centrale (si potrebbe richiamare il fabbro che ha cambiato quella del Tribunale).
Se quanto riportato sulla stampa fosse vero, ci troveremmo di fronte a condotte di ALTO TRADIMENTO? SPIONAGGIO? RIVELAZIONE DI SEGRETO POLITICO? – quello istruttorio non è niente a confronto – USURPAZIONE DEI POTERI PUBBLICI? INFEDELTÀ IN AFFARI DI STATO?
Confidiamo nel Generale Carta affinché possa dare il suo contributo nella ricostruzione della verità.
Noi di IS non ci fermeremo di fronte a soggetti spregiudicati che mettono in grave pericolo il nostro Paese e il nostro futuro”

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