San Marino. CDLS contro la “stangata di Natale”

San Marino. CDLS contro la “stangata di Natale”

“Non ci sono parole: nonostante le promesse di un confronto preventivo sul caro bollette e di grandi novità che avrebbero attenuato l’entità degli aumenti, il richiamo ad un serrato confronto su questo argomento è rimasto lettera morta”. Così il Segretario Generale della CDLS Gianluca Montanari torna ad incalzare il Governo sottolineando che percentuali di aumento del 35% di luce e gas impongono interventi immediati.

A riportare la posizione di CDLS è un comunicato stampa. “Siamo esterrefatti – denuncia il segretario CDLS – rispetto alla mancanza di confronto con il Governo su un tema di così rilevante importanza per i lavoratori, i pensionati e più in generale per tutte le famiglie sammarinesi. Apprendere dall’Authority che, a seguito degli aumenti tariffari, i bilanci familiari verranno falcidiati mediamente per oltre 300 euro all’anno per luce e gas, ci preoccupa molto.”

 

Per la CDLS, continua, “aumentare il costo delle utenze non può limitarsi ad un semplice esercizio di pareggio di bilancio dell’AASS: è molto di più, soprattutto dal punto di vista dell’impatto sociale sulle fasce più deboli della popolazione. Percentuali di questa entità impongono la massima attenzione da parte del Governo, con contestuali ed immediati interventi di supporto sociale, tanto più in un momento di forte preoccupazione a causa del veloce aggravarsi della pandemia Covid-19”.

 

“Confermiamo con forza – puntualizza Montanari – la nostra richiesta di attivare con tempestività il confronto prima che siano resi operativi gli aumenti prospettati, abbiamo comunicato a Governo ed Authority la nostra contrarietà, sia nel merito che nel metodo, ad applicare aumenti indiscriminati, non negoziati e non calmierati per le fasce più deboli. Purtroppo va anche sottolineata la mancanza di dialogo con l’Azienda dei Servizi”.

 

La CDLS, fa sapere il segretario, “ha idee e proposte da porre sul tavolo della trattativa per affrontare questa fiammata speculativa che riguarda le dinamiche dei prezzi dell’energia. La pazienza del sindacato non è infinita, attendiamo di capire cosa vorrà fare il Governo e quali saranno le indicazioni definitive dell’Authority”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy