Belzeblu’ di La Tribuna Sammarinese: Che tristezza
Dopo il patatrac verificatosi in casa democristiana e conoscendo lo spirito di appartenenza che caratterizza questo grande
partito (non dimenticare mai la sua storia), è probabile che un momento di riflessione, fino al 2 ottobre, non escluda
qualche ripensamento o marcia indietro. E’ la storia che invita ad un’attenta disamina dei fatti, anche se il duo Marco Gatti
e Teodoro Lonfernini, secondo alcune voci di corridoio, sono rimasti imbrigliati dal gioco coordinato da Valentini
(Comunione e liberazione) e Palmieri (AP), per evitare l’ingresso degli Upr nella Nuova coalizione Dc-Psd.
Un gioco che mette a
repentaglio non solo l’unità del partito, ma rende alquanto problematica la soluzione di una crisi economica abbastanza
difficile da affrontare in tempi di magra e di oggettive difficoltà con la vicina Italia. Forse è la fine di un’epoca che ha sempre
visto la Dc barcamenarsi con la politica dei due forni e tanti vantaggi ottenuti nel corso del lungo percorso fatto tra destra e
sinistra dando modo al partito di vivere di rendita perpetua.
Attendere il 2 ottobre, in una situazione in cui il qualunquismo
dilaga, non aiuta a risolvere problemi nè della coalizione nè dell’economia, anche se questa è una tecnica collaudata della DC
che le permette di mantenere vive le sue collaudate capacità di mediazione. Il groviglio delle due aggregazioni, il tentativo
disperato di assumere il ruolo di Caronte, traghettatore si, ma che ha come obiettivo massimo una vittoria “di Pirro”, la dice
lunga sulla realtà e la impreparazione della classe politica. Delizia e disperazione per gli ambienti economici che operano
sul territorio che assistono impotenti. (…)
OGGI
GIORNALI PARLANO
DI …
Marino di N. Montebelli
di Ranfo