Decreto “salvabanche” approvato dal Consiglio Grande e Generale: il movimento Civico10 non ci sta e non condivide la scelta del Governo, soprattutto perché, come scrive il movimento, “il Consiglio è stato messo nelle condizioni di votare senza sapere nulla”.
Il nostro movimento ritiene giusto trovare degli strumenti per tutelare il correntista ed evitare l’effetto “panico” nel nostro sistema finanziario e bancario quando una banca va in difficoltà. Ma non condivide il fatto che tutto sia messo a carico dello stato e soprattutto che troppo spesso rimangano impuniti i responsabili dei crack e risultino intangibili i loro patrimoni: così il rischio d’impresa, che dovrebbe esistere anche per chi fa il banchiere, viene annullato. Non può e non deve essere sempre lo Stato e, di conseguenza, i cittadini a dover pagare per errori effettuati da altri. Nel settore bancario si è oramai intervenuti in questi anni per centinaia di milioni di euro, tutti dello Stato.
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