Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: ancora su quella roulette piazzata dalla Giochi del Titano in uno stand all’interno del Meeting di Rimini per addestrare i giovani al gioco d’azzardo. Ciò nonostante che
devianza enorme e dobbiamo farcene carico. Le istituzioni che avallano queste
forme di gioco sono contro il bene comune. La Chiesa non accetterà mai
situazioni di questo tipo.‘
Scrive, fra l’altro, Fabbri: Già uno stato – sia esso Italia, San Marino, Austria, Monaco… – che basi sulle entrate del gioco della sorte le proprie manovre economiche, ha delle discutibili capacità progettuali. Hai voglia poi a metter su gli sportelli ipocriti sul gioco responsabile! Il gioco, quello che porta i sacchi di soldi nelle casse dei casinò, è per definizione irresponsabile. Non è il giocatore occasionale o quello che si diverte una sera che crea fatturato al tavolo verde. E’ il giocatore abituale e patologico a far fare cassa. Non ci sono se e ma: un paese che punta sul tavolo verde è uno Stato che si arricchisce sui malati e specula sulla patologia ludica. E’ immorale per chi crede nel concetto di moralità, è vile per chi sostiene onestà e correttezza, è distruttivo per chi promuove il senso di comunità e solidarietà sociale, è destabilizzante per chi voglia elevare lo stato. E’ diseducativo per chi porta in gloria dottrina sociale e sussidiarietà.
Leggi:
Omelia
Benedetto XVI, Serravalle
Discorso
di Benedetto XVI in Consiglio
Leggi l’articolo di Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino
Leggi La roulette di Giochi del Titano non c’entra col Meeting (29/8/2011, ore 17)
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Marino di N. Montebelli