San Marino. Coalizione Libera/Ps -Psd presentata ieri in conferenza stampa

San Marino. Coalizione Libera/Ps -Psd presentata ieri in conferenza stampa

Rassegna Stampa – Presentata la coalizione Libera/Ps -Psd “Nessun  Governo potrà prescindere da noi”

Abbiamo superato le divergenze Un’ottantina i candidati ai quali sarà fatto sottoscrivere un impegno sulla questione morale e il codice etico dei consiglieri

ANTONIO FABBRI – Libera/Ps – Psd”. Questo il nome della coalizione che è stata ufficializzata ieri. Non originalissimo o evocativo, per la verità, ma che, ritengono i protagonisti dell’intesa riformista-progressista-socialista, è già in sé estremamente significativo del fatto che le divergenze, pur con un serrato confronto a tratti anche aspro, siano state superate e consentano di puntare in alto: ad un numero di consensi tale da poter ottenere il mandato per formare il nuovo governo dopo le elezioni.

Si vedrà. Di certo, però, tutti gli attori della coalizione sono convinti che, qualunque sarà il governo, non potrà prescindere da Libera/Ps – Psd.

“Sembrava un sogno riorganizzare l’area del centro sinistra, ma possiamo dire oggi che ce l’abbiamo fatto con coraggio, con tenacia, con entusiasmo, con passione e resilienza”, esordisce il segretario di Libera Matteo Ciacci.

“Devo dire che ci sono stati momenti in cui abbiamo avuto timore che non ce l’avremmo fatta neanche stavolta, perché troppe erano state le tensioni, troppi i timori, troppe le fughe in avanti mediatiche, bypassate a favore di un progetto entusiasmante che ci vede uniti su un punto: la necessità di cambiare il Paese. E noi crediamo che senza la nostra area riformista- progressista-socialista il Paese non si cambia né dal punto di vista politico, né dal punto di vista sociale ed economico. Tutti dovranno passare dalla coalizione Libera/Ps-Psd se vorranno cambiare il Paese”.

Parla quindi delle sfide importanti: transizione europeista, transizione ecologica, transizione digitale. “Sono troppo importanti e vogliamo sfidare la visione conservatrice su questi temi, senza scontri, ma con la progettualità e crediamo che questo progetto possa fare la differenza. Lo diciamo perché quando queste forze hanno lavorato insieme hanno già ottenuto dei grandi risultati”. E cita la vicenda Reggenza e l’approccio comune in Consiglio nel finale di legislatura.

“Per di più mettiamo al centro la questione morale. Stop alla San Marino da bere. E’ arrivato il momento di dire basta alle logiche del passato, prendiamo le distanze dalle persone e dai metodi che hanno caratterizzato quegli anni, ma per farlo lo diciamo con molta franchezza: abbiamo 80 candidati che sottoscriveranno degli impegni di essere sganciati da logiche o da vicende giudiziarie gravi e sottoscriveranno documenti che oggi sono legati al codice di condotta dei consiglieri”.

“Oggi è un giorno storico – non esita a definirlo Matteo Rossi del Psd – Siamo qui per presentare una proposta politica che siamo sicuri cambierà il futuro del paese e che rimette insieme la sinistra sammarinese.

Libera, Ps e Psd sono riusciti a trovare una sintesi importantissima per presentarsi alle elezioni del prossimo 9 giugno con entusiasmo, unità di intenti e per portare una visione comune di paese per un futuro più prospero e luminoso. Di questo siamo tutti convinti. Non è stato facile, ci sono state settimane di trattative, sapevamo che non sarebbe stato facile e sapevamo quanti nemici avremmo trovato nel percorso.

Oggi c’è grande voglia di dimostrare che il centrosinistra c’è, che ha superato le divisioni del passato e che è pronto a dare delle speranze agli elettori. Sappiamo bene che c’è sempre stato a San Marino un centrosinistra forte nei numeri nella tradizione e nella cultura e noi a quel popolo vogliamo dare un’ampia rappresentatività”. Le aspettative personali hanno creato spaccature in quest’area “perché anteposte agli interessi della politica e del partito. Questo non dovrà più succedere”, dice Matteo Rossi.

Per Augusto Casali del Ps “questo percorso iniziato a gennaio con una conferenza stampa ha trovato la conclusione. Da tutto questo scaturisce una operazione politica importante che cambia gli scenari e che mette in campo un progetto politico portatore di ulteriori nuovi sviluppi anche in prospettiva.

Oltre che essere protagonisti nella prospettiva, saremo anche protagonisti come coalizione nell’immediato. Credo che questo sia un momento particolarmente propizio per giocare queste carte, perché le cose nel Paese non vanno.

Molte sono le carenze e gli aspetti che vanno affrontati e risolti. Penso che questo schieramento socialista, riformista e democratico debba porsi a difesa dei più deboli, di una giustizia sociale più giusta. Credo che in questo momento si senta proprio l’esigenza di una forza riformista, socialista e democratica”.

Gli fa eco il presidente di Libera Dalibor Riccardi: “Abbiamo idee, risposte, valori, proposte, ideali, progettualità. Da qui inizia un lavoro importante per una sinistra che ritorna ad essere forte. Ci saranno sfide fondamentali, la transizione europea prima tra tutte; ci sono situazioni critiche, dobbiamo ritrovare una sanità che eroghi servizi al cittadino. Crediamo che il paese abbia bisogno di risposte e noi siamo convinti di poterle dare”. Pochi punti programmatici e realizzabili, dice Riccardi.

Anche Gerardo Govagnoli parte dal lavoro fatto per tenere insieme le varie famiglie del centrosinistra “forti dal punto di vista politico e anche dal punto di vista numerico”.

La questione morale per il Psd non è una novità, dice, “abbiamo lavorato in questi anni per la trasparenza e perché ci fosse una svolta verso un modello di Paese a vocazione europea. Noi pensiamo – ha aggiunto – che sia ora di avere una San Marino matura in grado di vincere le sfide della modernità per poter stare nella famiglia europea quanto meno dal punto di vista del mercato unico. Crediamo di rappresentare quella parte del Paese che a questo gioco ci vuole stare e lo vuole vincere. Per questo ci candidiamo ad essere forza trainante del governo qualunque esso sia”.

“La coalizione Libera/Ps-Psd – tira le somma Eva Guidi – oggi rappresenta veramente l’unica garanzia di forza riformista e progressista per un paese che ha una serie di problemi seri da risolvere e di sfide e obiettivi importanti da raggiungere. Un debito pubblico molto importante che deve essere riconvertito e uno stato sociale che deve essere per certi versi consolidato e per altri rilanciato. La sanità pubblica che deve essere garantita a tutti e istruzione di alto livello. Noi siamo pronti con delle proposte concrete e fattibili perché non è più il tempo del libro dei sogni”, ha concluso Eva Guidi.

Articolo (con foto) tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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