La Repubblica di San Marino sarebbe coinvolta in una frode fiscale con il sequestro di 4 milioni di euro giacenti in conti di banche sammarinesi.
Lo riferisce, fra altri, Il Corriere.it
Quattordici ordinanze di custodia cautelare, di cui 9 in carcere e 5 ai domiciliari, sono state disposte dal Gip Alessandra Cerreti ai danni di persone ritenute responsabili di una frode fiscale da oltre 300 milioni di euro. Il sistema messo in piedi dagli arrestati è detto ‘frode a carosello’: costituivano società fittizie interposte nelle transazioni tra soggetti di diversi Paesi dell’Unione europea con le quali evadevano l’Iva (per oltre 150 milioni di euro di debito d’Iva mai versato), emettevano fatture false, effettuavano vendite in nero e sovrafatturazioni nei confronti di alcune società del gruppo che si spartivano, poi, l’Iva evasa.
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