Il Paese sta irrimediabilmente perdendo gran parte delle potenzialità (poche) che si sperava ancora possibili.
Filippo Filippini
Come finiremo? Male, purtroppo Il Paese sta irrimediabilmente perdendo gran parte delle potenzialità (poche) che si sperava ancora possibili. Si naviga a vista senza riferimenti, agganci, o conoscenze in grado di aiutare il Paese a uscire da un pantano e una mediocrità preoccupante. Non abbiamo più a livello Politico Italiano e tanto meno Europeo, persone legate al nostro Paese e alla nostra geniale realtà, da sempre amiche e in grado di consigliare e proteggerci. Purtroppo abbiamo scelto e voluto la “nostra” “sovranità” truffaldina su indicazione e per volere di politici corrotti, che ci ha esclusi dai “salotti” della politica internazionale ed europea. Adesso emetteremo “obbligazioni” che nessuno vorrà acquistare, perché il “danaro” semplicemente segue la logica della fiducia. Fiducia che noi abbiamo persa e che ci siamo giocata per ingordigia, disonestà e malcelata strafottenza. Ancor oggi il Paese va a rotoli, ma non esistono iniziative atte a costruire o per riparare i danni arrecati. Si continua con la logica del “mangia te che mangio anch’io” si tengono in piedi “carrozzoni” costosi ed inservibili, si dispensano privilegi, senza un programma che preveda una benché minima “ricostruzione”. Come finiremo? Male, purtroppo.