Oscure trame? Da parte di chi?
Corre voce di un’azione di sindacato contro il giudice Buriani
L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO Oscure trame, Commissione affari di giustizia convocata di notte
Questa maggioranza ha ormai abituato il Paese che le peggiori nefandezze e i peggiori abusi vengono fatti di notte. Non appare un caso, dunque, che la Commissione affari di giustizia sia stata convocata ieri a partire dalle ore 21.
Sul tavolo ci sarebbe dovuto essere l’esposto presentato da Catia Tomasetti, la presidente di Banca Centrale, contro il commissario della legge Alberto Buriani, reo di avere iscritto notizia di reato e avere indagato sulla “consulenza Gozi”.
Sosteneva Gabriele Gatti che la Tomasetti “con Buriani ce l’ha a morte, a morte, a morte”, e questo esposto è divenuto la modalità per fargliela pagare, anche se in quella indagine il magistrato l’ha prosciolta, non rilevando elementi penalmente rilevanti.
Per fargliela pagare, però, non è passata per le sedi preposte, ma per la politica. Incontrando la spalla della maggioranza che ha l’obiettivo di fare fuori il giudice scomodo e con questo di affossare tutto il lavoro antiriciclaggio e anticorruzione che questi ha svolto nel paese, “conto Mazzini” in primis.
Pare inoltre che l’esposto della Tomasetti, che la stessa asserisce essere stato avallato dall’assemblea dei soci, sia stato illustrato a questa in maniera molto generica e che, più che voti a favore, avrebbe ottenuto un assenso senza alcuna votazione.
Ovviamente conoscere i verbali è una impresa. In più per l’Eccellentissima Camera che rappresenta il 70% erano presenti Marco Gatti, nipote di Gabriele rinviato a gudizio da Buriani, e Roberto Ciavatta, egli stesso rinviato a giudizio da Buriani. Entrambi in evidente conflitto di interessi, visto il tema. E si giunge alla riunione notturna. Difficile dire cosa sia successo, probabilmente lo sapremo oggi.
Nel pomeriggio, tra le ipotesi in ambito politico, quella che la maggioranza potesse presentare una azione di sindacato contro il commissario della legge.