San Marino. Commissione Consiliare Finanze, 24 giugno, seduta notturna. Agenzia Dire

San Marino. Commissione Consiliare Finanze, 24 giugno, seduta notturna. Agenzia Dire

COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE FINANZE, BILANCIO E PROGRAMMAZIONE; ARTIGIANATO, INDUSTRIA, COMMERCIO; TURISMO, SERVIZI, TRASPORTI E TELECOMUNICAZIONI, LAVORO E COOPERAZIONE

Martedì 24 giugno – Notte

In seduta notturna la commissione Finanze riprende dall’esame delle mozioni. Tre quelle rimaste in sospeso dal pomeriggio. La prima, di Rete, sul concerto dell’estate scorsa di Paolo Conte e i conflitti di interesse all’interno della segreteria di Stato per l’Industria. L’odg collegato viene bocciato. La seconda di Civico 10 sui costi del San Marino Jazz Festival e per fare chiarezza sulla società organizzatrice. La terza, ancora di Rete, sulla collaborazione professionale con la Mac srl. L’odg collegato viene bocciato.

Seguono i riferimenti da parte del segretario di Stato competente, Teodoro Lonfernini, in merito ai provvedimenti adottati in seguito all’approvazione di due istanze d’Arengo. La prima per la sostituzione di lampade a led sulle strade principali e/o con illuminazione più energivora; la seconda per la riqualificazione energetica dell’ospedale di Stato.

Si passa così all’esame dei progetti di legge all’ordine dei lavori. Il primo disciplina le prestazioni di lavoro occasionale e accessorio, e viene illustrato dal segretario di Stato competente, Iro Belluzzi.

All’articolo 1, “Lavoro occasionale e accessorio”, C10 ritira l’emendamento presentato per specificare con chiarezza che viene previsto anche il lavoro saltuario.

All’articolo 2, “Campo di applicazione”, sono diversi gli emendamenti presentati dall’opposizione. Uno da Rete per eliminare tra le fattispecie ammesse quella dei giochi: il governo opta per la bocciatura. Sette da parte di C10 per maggiori specificazioni e per ampliare le attività possibili. Durante il dibattito viene concordato di estendere la possibilità ai centri storici degli altri Castelli e un emendamento di C10 viene ritirato. Nessuna proposta di modifica viene comunque votata. La seduta viene infatti interrotta e riprenderà domani mattina alle 9.

Di seguito un riassunto degli interventi

Mozione conseguente alla trasformazione dell’interpellanza presentata da Roberto Ciavatta di Rete in merito alle spese di realizzazione del concerto di Paolo Conte e ai conflitti d’interesse all’interno della Segreteria di Stato per l’Industria.

Roberto Ciavatta, Rete: “L’odg riguarda gli aspetti meno chiari delle risposte piuttosto che il tema specifico del concerto. L’interpellanza è stata anche male interpretata dallo stesso organizzatore. Era una contingenza da cui abbiamo preso lo spunto per fare delle considerazioni sui rapporti di chi organizza eventi. La risposta all’interpellanza era stata deludente. Con un’errata concezione del conflitto di interessi. Viene preso sotto gamba. In merito a Roberto Moretti, non si mettono in discussione le sue capacità come organizzatore di eventi. Lavora nella segreteria di Stato di Arzilli con il quale era socio di una società che organizza eventi. Questo crea enormi problemi di conflitto di interesse. Una situazione molto ambigua.

Leggo l’odg: la commissione…condividendo le considerazioni sulla professionalità di Roberto Moretti… considerato che il conflitto di interessi non è un illecito…valutata la contraddittorietà di alcune risposte all’interpellanza…impegna il congresso di Stato a presentare entro sei mesi una proposta di legge sul conflitto di interessi…

L’odg è di interesse generale, portare in Aula un tale progetto di legge è importante. Non c’è una scadenza, ma crediamo sia giunto il momento di fare chiarezza”.

Teodoro Lonfernini, segretario di Stato per il Turismo: “Ho ascoltato Ciavatta con interesse, per la terza volta su questo tema. Prendo atto dell’odg. E’ lodevole l’attività proposta ma non posso prendere impegni in questa sede. Considero di rigettarlo. Tornando al tema della mozione, confermo la risposta all’interpellanza. E faccio due precisazioni. Abbiamo risposto che la moglie di Moretti è amministratrice della San Marino broadcasting e che lo è stata della Blues Mobile srl”.

Roberto Ciavatta, Rete, replica: “Noi chiedevamo se era la moglie di Moretti. Ribadisco di mettere in votazione l’odg”.

Mozione conseguente alla trasformazione dell’interpellanza presentata da Andrea Zafferani di C10 in merito ai costi – preventivati e effettivi – riguardanti l’organizzazione del “San Marino Jazz Festival” da parte della società “Braschi Communications srl” nonché per identificarne la relativa compagine societaria e per conoscere l’ammontare dei conseguiti introiti nonché i motivi alla base dei corrisposti contributi pubblici a sostegno dell’evento.

Andrea Zafferani, C10: “Dalla risposta all’interpellanza è emerso che la società ha organizzato l’evento per tre anni con bilancio in perdita, nonostante i contributi statali per 130mila euro. Inoltre ci risulta che anche quest’anno abbia organizzato l’evento, che ha generato polemiche per la chiusura del parcheggio. Ha goduto di contributi pubblici? Quanto? I paganti erano scarsi sabato scorso? A noi risulta meno di 200. Pare che la società abbia dei debiti, chiedo se anche con lo Stato. Abbiamo dubbi sulla reale capacità della società di organizzare eventi di qualità a costi sostenibili. Sarebbe interessante capire come la segreteria di Stato si porrà in futuro alla luce del nuovo decreto”.

Roberto Ciavatta, Rete: “Il concerto di Pat Metheny è stato interrotto alle 11 di sera secondo le direttive del comandante della Gendarmeria. Non credo sia utile un coprifuoco a quell’ora. Feste e attività serali non sono solo turismo e devono potere operare. Un tempo erano molte e comunque generano indotto. Lo Stato non deve sostenere queste attività, ma le associazioni devono essere messe nelle condizioni di vivere di linfa propria. Occorre vagliare tutte le richieste di contributo a partire dai bilanci delle società e dal valore delle attività”.

Teodoro Lonfernini, segretario di Stato per il Turismo: “I quesiti posti sono molto interessanti. Il San Marino Jazz festival è alla quinta edizione. Dunque il livello non è in discussione. Sto attendendo tutti i dati dal promotore. Non entro nel merito delle polemiche di qualcuno. L’organizzatore è stata nuovamente la società di Alberto Braschi che ha gestito in toto l’evento. Ha ricevuto un contributo pubblico come per gli altri anni, ridimensionato come per tutti gli altri. Il budget è stato ridotto consistentemente. La società aveva debiti con lo Stato, liquidati prima che la delibera per il contributo fosse approvata. Non abbiamo ancora i dati sul 2013. Per il futuro riteniamo che il Festival può essere un’opportunità e diventare un brand per il Paese. Stesso discorso per il concorso pianistico, quello della fondazione Tebaldi e il festival del cinema. 

Al termine del concerto di Metheny doveva esserci un artista minore. Ma non è stato possibile. Avremo le ragioni del promotore. L’orario era oltre le 23, quasi l’una di notte. La Gendarmeria ha comunque avuto un eccesso di zelo, interverremo. Vogliamo che i giovani stiano a San Marino la sera, per più fattori. Per chi promuove un evento serve la giusta elasticità”.

Mozione conseguente alla trasformazione dell’interpellanza presenta da Elena Tonnini di Rete in merito alla collaborazione professionale con la Mac srl.

Roberto Ciavatta, Rete: “Il tema è sempre quello del conflitto di interessi. L’amministratore Andrea Cecchetti è stato consulente di segreterie di Stato e poi ha creato una srl e dal 2003 ha ricevuto annualmente circa 28mila euro. La relazione sulle attività della Mac non credo sia stata allegata all’interpellanza.

Leggo l’odg collegato: la commissione…considerato che l’obiettivo di mantenre rapporti con partner pubblici e privati per l’immagine è a pieno titolo nelle deleghe della segreteria di Stato…considerato la continuità dello stanziamento alla Mac…senza presentare dettagliata relazione delle attività realizzate, come previsto per decreto…si impegna il congresso di Stato a richiedere alla Mac la documentazione necessaria sull’utilizzo delle somme pubbliche concesse e a richiederli indietro se non presentati…a privilegiare per il futuro…il concorso pubblico…a procedere a un’attenta rivalutazione di tutte le consulenze…puntando solo su quelle strategiche per l’immagine e la promozione della Repubblica”.

Teodoro Lonfernini, segretario di Stato per il Turismo: “Abbiamo fatto prendere l’impegno alla Mac sulla documentazione mancante. Ma è stato disatteso. Sarebbe anche una mia mancanza, ma io non ho rapporti continuativi con Mac. L’ultimo rapporto diretto è stato per il campo estivo del Barcellona. Non c’è nessuna collaborazione con la società. C’è un rapporto con Andrea Cicchetti in merito alla Moto Gp. Ed è una collaborazione soddisfacente. Ritengo l’odg rigettato”.

Roberto Ciavatta, Rete, replica: “Si trattava di attività passate. Mantengo l’odg, la documentazione richiesta non è mai stata depositata”.

Riferimento sui provvedimenti adottati a seguito dell’approvazione dell’istanza d’Arengo per la sostituzione di lampade a led sulle strade principali e/o con illuminazione più energivora.

Teodoro Lonfernini, segretario di Stato per i rapporti con l’Aass: “C’è un’intensa attività dell’Aass sull’illuminazione pubblica a led. Avevano indicato gli impianti adottati per ogni Castello e le installazioni in corso. Il lavoro prosegue, costantemente, su tutto il territorio ma dare una tempistica precisa è impossibile. Ma i tempi saranno ragionevoli. Ci sono anche altre tecnologie oltre il led che l’Aass sta studiando”.

Riferimento sui provvedimenti adottati a seguito dell’approvazione dell’istanza d’Arengo per la riqualificazione energetica dell’ospedale di Stato.

Teodoro Lonfernini, segretario di Stato per i rapporti con l’Aass: “Ho difficoltà di carattere relazionale e di aggiornamento, perché l’ospedale è una struttura autonoma e ha una gestione autonoma dell’impianto. Non c’è rapporto diretto con l’Aass. Avrei bisogno di riferimenti da parte della segreteria di Stato per la Sanità”.

Roberto Ciavatta, Rete: “Un’istanza approvata non deve trovare applicazione nell’Iss? Quanto meno è indispensabile chiedere uno sforzo all’Iss perché si vada nella direzione indicata. Tra l’altro è una struttura particolarmente energivora. Come ci si comporta in un caso come questo?”.

Teodoro Lonfernini, segretario di Stato per i rapporti con l’Aass, replica: “Ci si può essere assolutamente sinergia. Dobbiamo raggiungere un adeguamento dell’impianto per garantire risparmio ed efficienza. Ci sono progetti in corso. L’ospedale è un cantiere aperto e tra gli interventi in fase esecutiva ci sono attività di ammodernamento sotto l’aspetto energetico”.

Progetto di legge “Disciplina delle prestazioni di lavoro occasionale e accessorio”.

Iro Belluzzi, segretario di Stato per il Lavoro: “Si è voluto dare la dignità di una norma legislativa a questo tipo di attività. Le attività commerciali hanno bisogno di una prestazione che esula dalla conformazione di un rapporto di lavoro dipendente. Fin qui il lavoro saltuario era disciplinato da un regolamento della commissione Lavoro secondo il cosiddetto accordo Usot. Ora si è sviluppata questa attività lavorativa in altri settori, attraverso regolamentazione e facilità di utilizzo. Garantendo la possibilità di una posizione pensionistica. Sono state tenute conto le esigenze delle piccole imprese, così chi è pensionato può coadiuvare l’impresa familiare. La volontà è legare tale attività lavorativa alle norme vigenti. La critica maggiore in prima lettura è stata per i rimandi ai decreti delegati. Le bozze sono comunque a disposizione. Lo strumento vuole inoltre agevolare l’utilizzo di manodopera dei residenti. Per il 2103 i rapporti di lavoro saltuario sono stati 8.488, di cui 3.531 frontalieri in termini di giornate lavorative svolte”.

Andrea Zafferani, C10: “In prima lettura le critiche riguardavano anche l’orario. Non si può discutere una tale legge a mezzanotte. La legge tratta un tema importante, è attesa.  Ben venga la possibilità per i pensionati di lavorare. Bene anche che si toglie discrezionalità alla commissione Lavoro. Ci sono numeri specifici anche su occasionale e saltuario a confronto? La legge comunque è necessaria, per uniformare le due fattispecie. Abbiamo molto criticato la possibilità per i non residenti di accedere al lavoro occasionale e accessorio alle stesse condizioni dei sammarinesi. Non vogliamo impedire l’assunzione di frontalieri, ma che non ci siano grandi incentivi per i sammarinesi. Sarebbe uno strumento per combattere la disoccupazione. Nei nostri emendamenti chiediamo gli incentivi. Serve una lista speciale per i non residenti, anche temporanea, per favorire il turn over. E il lavoro precario dovrebbe costare di più perché non ci sia abuso da parte delle aziende”.

Roberto Ciavatta, Rete: “Questi interventi sono un palliativo. E’ un’operazione di maquillage. Abbiamo emendamenti solo formali perché siamo poco interessati alla discussione di queste normative. C’è grande attenzione alle necessità dei datori di lavoro, molto meno per i lavoratori”.

Iro Belluzzi, segretario di Stato per il Lavoro, replica: “Non si vuole dare una risposta alla disoccupazione, ma regolamentare la possibilità di svolgere attività lavorativa delimitando bene l’accesso, la verifica, la possibilità di operare. L’idea  mia è costruire norme certe, uno stato di diritto. Nessuna ipotesi, purtroppo, di risolvere il drammatico problema della disoccupazione

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