San Marino. Commissione consiliare permanente, seduta del mattino. SMNA

San Marino. Commissione consiliare permanente, seduta del mattino. SMNA

COMMISSIONE
CONSILIARE PERMANENTE IGIENE E SANITA’, PREVIDENZA E SICUREZZA
SOCIALE, POLITICHE SOCIALI, SPORT; TERRITORIO, AMBIENTE E AGRICOLTURA

GIOVEDI’
9 GIUGNO – Mattina

Al
centro dei lavori, in mattinata, è

il
r
iferimento
del segretario di Stato per la Sanità e la sicurezza sociale,
Francesco
Mussoni
,
sull’ambito sanitario e, in particolare, sulle recenti critiche
rivolte dalla Consulta sanitaria e da Asmo in capo alla dirigenza
dell’Iss e il dibattito successivo. Ai commissari sono consegnati
dal segretario di Stato due documenti: un piano strategico dell’Iss
che “fornisce una proposta di lavoro per guardare in prospettiva-
spiega Mussoni- rispetto alle problematiche e anche a scenari
positivi”. Il secondo documento è “una valutazione economica
delle dinamiche di bilancio dell’Iss- illustra- lo stanziamento
previsto per l’Istituto non è sufficiente, se vogliamo servizi e
una corretta gestione dobbiamo stanziare di più o fare decisione
politiche diverse”. Quindi il segretario di Stato censura le
dichiarazioni del direttore Iss, Bianca Caruso, ai media, sul reparto
di Ginecologia e Ostetricia: “E’ evidente che la modalità ha
creato una forte tensione e preoccupazione”. E così, rispetto la
lettera inviata dalla Consulta a tutti i membri del congresso di
Stato e a tutti i consiglieri, Mussoni riconosce che“
esprime
una posizione forte che non va accantonata- spiega il segretario di
Stato in Aula- nei suoi contenuti vedo uno sfogo”. Rigetta poi
l’ipotesi di allontanare l’attuale dirigenza dell’Iss: “Rispetto
alla testa del direttore, la Consulta parla di Comitato esecutivo-
prosegue- si rileva l’opportunità di prevedere interventi
legislativi sulla governance dell’istituto, non si chiede la testa
di qualcuno. Pensiamo a non commissariare l’Iss, non dobbiamo fare
la cacciata dei dirigenti che sanno fare il loro lavoro”. Mussoni
rileva che “c’è un problema, che riguarda i rapporti interni”
all’istituto e si prende la responsabilità di impegnarsi nei
prossimi mesi per “invertire questa tendenza”. Quindi invia un
messaggio chiaro alla maggioranza: “A luglio voglio vedere se vuole
governare la sanità, e parlo anche del bilancio dell’ISS, oppure
se non lo vuole fare”. Infatti, anche nella replica ribadisce il
concetto: “Non ho detto che do le dimissioni, ma c’è un aspetto
politico- insiste- ci sono tematiche politiche aperte, non dobbiamo
far ricadere l’istituto in questo terreno, ci devono essere le
condizioni per fare leggi, interventi, risposte che servono, non è
questione ‘dirigenti si o no’”. E ancora: “Ci devono essere le
premesse per continuare il lavoro di riforma e riorganizzazione e
incidere nel settore- manda a dire- se invece i temi dei rapporti, le
conflittualità del problema politico sono prevalenti, è evidente
che si dovranno fare le necessarie valutazioni”.

Nel corso del dibattito i
consiglieri sia di maggioranza che di minoranza stigmatizzano le
dichiarazioni ai media del Direttore Caruso.
Roberto
Venturini
, Pdcs, parla della sua esperienza: “Lavoro
nell’ospedale da 25 anni. Non ho mai avvertito il clima di tensione
attuale. In questi mesi non c’è un clima sereno, c’è disagio
negli operatori, insofferenza”.
Augusto Michelotti, Su,
punta il dito direttamente sulla dirigenza: “Bisogna cambiare le
persone. Il direttore generale non va bene, non ha creato armonia
nella struttura”. Per
Franco Santi, C10, “se
non vengono presi provvedimenti il Consiglio deve chiederne conto”.
Elena Tonnini Rete, rileva che “un equilibrio
precario politico si sta evidentemente riflettendo sull’equilibrio
precario dell’Iss”.
Enrico Carattoni, Psd
invita a capire “se il problema sono le persone messe nei ruoli o
solo i ruoli, serve un ragionamento al netto della bagarre politica”.
Nicola Renzi, Ap evidenzia che “nella gestione
del comparto socio sanitario ci sono problematiche evidenti-
prosegue- non possiamo derubricare tutto alla ricerca di certi
equilibri politici”.Infine,
Stefano Canti,
Pdcs, propone di invitare la Consulta in audizione della commissione
sanità, proposta che viene approvata dal segretario di Stato
Mussoni.

Il dibattito proseguirà
con le repliche nel pomeriggio dalle 16,30.

Comma
1

– comunicazioni

Francesco Mussoni, segretario di Stato alla SanitàStefano Canti, PdcsPaolo Crescentini, PsFranco Santi,
Civico 10
Francesco
Mussoni, segretario di Stato alla Sanità
Augusto Michelotti, SuPaolo
Crescentini, Ps
Oscar Mina, Pdcs, presidenteNicola Selva, UprElena Tonnini, RetePaolo
Crescentini, Ps
Nicola Renzi, AlpStefano Canti, PdcsEnrico Carattoni, PsdOscar Mina, Pdcs, presidente della commissione:Franco
Santi, Civico 10
Nicola
Selva, Upr
Oscar Mina, Pdcs,
presidente della commissione

Comma 2. Riferimenti su tematiche attinenti
l’ambito sanitario e della sicurezza sociale:
a) Riferimento da
parte del Segretario di Stato per la Sanità e Sicurezza Sociale
b)
Audizione del Consiglio di Previdenza dell’ISS
Francesco
Mussoni, segretario di Stato alla Sanità
Franco
Santi, Civico 10
Augusto
Michelotti, Sinistra Unita
Elena Tonnini, ReteNicola Renzi, Alleanza PopolareEnrico
Carattoni, Psd
Roberto Venturini, PdcsNicola Selva, UprPaolo
Crescentini, Ps
Stefano Canti, PdcsFrancesco
Mussoni, segretario di Stato, replica

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